
Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 13 Giugno 2025
Lavoro, a Sondrio 2.690 assunzioni
previste a giugno e 6.200 entro agosto
A delineare questo scenario è il bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iniziativa a cui partecipa la Camera di commercio di Sondrio. I servizi trainano la ricerca di personale in provincia
Sondrio
Sono 2.690 le opportunità lavorative offerte dalle imprese della provincia nel mese di giugno, 10 in più rispetto allo stesso mese del 2024, e 6.200 nel trimestre giugno-agosto 2025, ben 360 in più rispetto all’intero trimestre dell’anno precedente. A delineare questo scenario è il bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iniziativa a cui partecipa la Camera di commercio di Sondrio.
I servizi trainano la ricerca di personale in provincia con 2.220 ingressi programmati nel mese e 4.970 nel trimestre, con il comparto turistico, comprensivo dei servizi di alloggio e ristorazione, che stima 1.500 entrate nel mese (pari al 55,7% del totale) e 3.110 nel trimestre (50,1%), seguito da commercio (390 ingressi a giugno e 930 nel trimestre), servizi alle imprese (230 nel mese e 620 tra giugno e agosto) e servizi alle persone (100 nel mese e 320 nel trimestre). Nel mese corrente l’industria programma complessivamente 470 entrate e 1.230 nel trimestre, di cui, a giugno 320 nella manifattura e 150 nelle costruzioni, rispettivamente 850 e 380 nell’intero trimestre.
Anche a giugno a ricercare personale sono prevalentemente le piccole imprese fino a 49 dipendenti, che stimano 2.010 ingressi nel mese, pari al 74,7% del totale, e 4.530 entrate nel trimestre (73%). Seguono le medie imprese (tra 50 e 249 dipendenti), rispettivamente con 490 assunzioni previste a giugno e 1.050 entro agosto, quindi le grandi imprese (oltre i 250 dipendenti), con 200 ingressi nel mese e 620 nel trimestre.
Cala per il secondo mese consecutivo e si mantiene sotto la quota del 50% il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con le imprese della provincia che dichiarano difficoltà di reperimento per circa 1.207 assunzioni (44,9% del totale), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” (nel 34,3% dei casi), mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 6,9%. In particolar modo, tra le figure dirigenziali e ad elevata specializzazione la difficoltà media di reperimento si alza al 64,4%, con i tecnici della salute che risultano praticamente introvabili (91,7%, nella totalità dei casi per mancanza di candidati). Tra gli operai, la difficoltà media di reperimento si attesta al 46%, con picchi dell’80,6% per gli addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili, del 72% per gli addetti alla rifinitura delle costruzioni e del 57,8% per meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse e mobili. Tra gli impiegati delle professioni commerciali e dei servizi questo mese si fatica a trovare soprattutto esercenti e addetti nella ristorazione (51,3%) e addetti alla segreteria e agli affari generali (40%); quest’ultima risulta essere l’unica tipologia di ricerca in cui prevale la preparazione inadeguata dei candidati rispetto alla mancanza degli stessi.
Sotto il profilo dell’istruzione, calano rispetto al mese scorso le ricerche di laureati (3%) e di personale con scuola dell’obbligo (28%), mentre aumentano le ricerche di personale con qualifica o diploma professionale (45%) e di diplomati di scuola media superiore (23%). Tra le qualifiche di formazione o diploma professionale risulta difficile da reperire il personale a indirizzo amministrativo-segretariale (71,8%), elettrico ed edile (entrambi 70,8%). Per quanto riguarda la tipologia contrattuale, cala anche questo mese l’offerta di contratti stabili (contratto a tempo indeterminato o apprendistato), pari al 13%, mentre sale all’87% la quota di contratti a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita), da ricondursi alla ricerca di operatori per la stagione estiva nel settore del turismo.
Per una quota pari al 55% delle entrate viene richiesta ai candidati esperienza professionale specifica o nello stesso settore. L’interesse per i giovani con meno di 30 anni si attesta al 26%, soprattutto per l’inserimento in area amministrativa (45,5%) e aree commerciali e di vendita (44,1%).
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