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Giovedì 15 Maggio 2025
Valerie Schena Ehrenberger (Valtellina Lavoro) confermata alla guida di Ecssa
La presidente della Federazione Europea delle Associazioni di Executive Search e Head Hunting: «Ascolto, fiducia e formazione per affrontare il futuro delle risorse umane»
Sondrio
È stata confermata alla guida di Ecssa – la Federazione Europea delle Associazioni di Executive Search e Head Hunting – Valerie Schena Ehrenberger, rieletta presidente in occasione della due giorni milanese ospitata da Assoconsult. Un evento che ha celebrato i vent’anni dell’organizzazione e che ha riunito i massimi rappresentanti del recruitment europeo per discutere il futuro delle risorse umane tra intelligenza artificiale, diversity & inclusion e nuove competenze. Sondriese di adozione, titolare di Valtellina Lavoro e vicepresidente di Confindustria Assoconsult, Schena Ehrenberger traccia gli obiettivi per il futuro.
«È per me un grande onore assumere nuovamente la guida della Confederazione Europea – ha dichiarato–. La nostra professione sta vivendo una trasformazione profonda: non solo per l’introduzione massiccia dell’intelligenza artificiale, ma anche per l’evoluzione delle aspettative del mercato. Oggi non siamo più solo selezionatori, siamo partner strategici per le aziende». Secondo l’ultima survey della Federazione, l’83% dei professionisti europei del settore utilizza quotidianamente l’IA, con picchi oltre il 90% in paesi come Lussemburgo e Spagna. L’Italia, pur partendo da una soglia più bassa (73%), si sta rapidamente allineando.
Ma al di là della tecnologia, Schena individua nell’ascolto attivo il vero snodo del cambiamento: «Sembra un concetto abusato, ma in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale può sostituire molte mansioni tecniche, il vero valore resta nella relazione umana. Solo chi sa ascoltare, cogliere anche ciò che non viene detto, riesce a costruire fiducia – ha spiegato Schena Ehrenberger –. In un mercato dominato dalla sfiducia reciproca, dove i candidati arrivano a falsificare documenti o presentano profili multipli online, il nostro mestiere richiede sensibilità, intuito ed etica».
Un’etica che per Schena deve essere condivisa e internazionale. Tra i principali obiettivi del suo nuovo mandato alla presidenza Ecssa, infatti, c’è il rafforzamento della rete tra i membri della federazione: «Siamo realtà piccole e specializzate, ma dobbiamo costruire una piattaforma che consenta di lavorare con standard elevati e approcci corretti anche oltre confine».
Accanto al networking, il secondo pilastro della strategia per il prossimo biennio è l’upskilling: «Dobbiamo formarci continuamente. L’IA è uno strumento potente, ma resta un assistente. Solo un professionista consapevole può decidere quando e come utilizzarla in modo etico ed efficace».
Al convegno internazionale “Human Resources: uno sguardo tra oggi e il futuro”, organizzato a Milano in occasione del ventesimo anniversario di Ecssa, si è parlato anche di meritocrazia e di come costruire politiche di retention in un mercato sempre più volatile. Schena ha citato il dato preoccupante relativo ai cambi repentini di decisione da parte dei candidati: «In alcune aree italiane, fino al 40% delle persone che accettano un’offerta cambia idea durante il preavviso».
Per affrontare questo scenario, Ecssa punta sulla certificazione professionale, sulla condivisione di competenze attraverso l’Academy e sulla promozione di pratiche di selezione che vadano oltre il curriculum, valorizzando le soft skills e la conoscenza dei contesti socioeconomici locali. «La nostra professione – ha concluso Schena – non può essere affidata solo ad algoritmi. Servono esperienza, intuito e la capacità di guardare oltre: per supportare le aziende oggi, ma soprattutto per aiutarle a costruire il domani».
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