
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 31 Gennaio 2017
Adescava giovani agli allenamenti e sui social: arrestato a Bormio
Prostituzione minorile, violenza sessuale, atti sessuali con minore, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti: sono queste le accuse avanzate dall’autorità giudiziaria di Sondrio nei confronti dell’indagato che, nel frattempo, è stato sottoposto agli arresti.
Corrispettivi in denaro, giochi per la play station, massaggi, ricariche telefoniche nonché sostanze stupefacenti ed alcolici: questo veniva offerto ai ragazzini minorenni da un trentaquattrenne di Bormio, in cambio di rapporti sessuali.
L’attività d’indagine, condotta dalla Tenenza della guardia di finanza di Bormio, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio, ha consentito di accertare che l’uomo, attraverso artifici e lusinghe, ha tentato di adescare decine di ragazzi minore d’età, cercando di capirne la loro fiducia per compiervi, infine, atti sessuali, i ragazzini vittime di grooming sono tutti minori che venivano adescati dall’indagato durante gli allenamenti di una squadra di atletica locale ovvero mediante l’utilizzo dei social network.
Le testimonianze dei giovanissimi, unitamente all’analisi dei tabulati e degli stralci delle conversazioni intrattenute con loro in chat, hanno confermato le ipotesi investigative delle fiamme gialle relativamente alla modalità di adescamento finalizzata al compimento di atti sessuali. Prostituzione minorile, violenza sessuale, atti sessuali con minore, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti: sono queste le accuse avanzate dall’autorità giudiziaria di Sondrio nei confronti dell’indagato che, nel frattempo, è stato sottoposto agli arresti. L’operazione, ancora in corso, pone in rilievo l’attenzione del Comando provinciale di Sondrio non solo nei confronti dei fenomeni evasivi e più lesivi per l’Erario, ma anche per tutte quelle forme di criminalità emergenti sul territorio a tutela della cittadinanza.
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