
Cronaca / Lecco città
Sabato 13 Febbraio 2016
Agenti in borghese
anti molestatore
Rivabella Dopo le ripetute segnalazioni di aggressioni lungo la ciclabile, la sorveglianza è stata rafforzata. Il questore Ioppolo: «Le donne continuino a fare sport senza paura, vigiliamo sulla loro sicurezza»
Correre, fare jogging o semplicemente concedersi una passeggiata sulla ciclopedonale di Rivabella al sicuro, “scortati” da agenti di polizia e carabinieri anche in borghese. Da quando si sono verificati gli episodi di molestie, il più grave quello di lunedì mattina alle 7 con vittima una signora di 53 anni, è stata decisa un’intensificazione dei servizi di pattugliamento a livello di interforze soprattutto in due orari: al mattino, dalle 7 alle 9 e il pomeriggio dalle 16 in avanti.
Negli ultimi giorni sono stati mobilitati gli agenti della Polizia di Stato, i carabinieri e gli agenti della Polizia municipale. Una presenza che in alcuni momenti è discreta, fatta da agenti e militari in borghese che si trovano loro stessi a correre o a camminare sulla ciclopedonale per intervenire nel caso di bisogno. In altri momenti sono invece in divisa o con le auto di servizio, a vigilare su uno dei luoghi preferiti dai lecchesi per trascorrere qualche ora di sport all’aria aperta.
Da parte della Polizia di Stato sono stati quattro gli agenti in più messi a disposizione giornalmente per questa intensificazione dei servizi di pattugliamento, tra loro anche la figura del poliziotto di quartiere.
Il questore di Lecco, Gabriella Ioppolo, ha le idee molto chiare: «Quello che mi sento di dire ai cittadini lecchesi, non soltanto alle tante donne che alla ciclopedonale del Bione vanno tutti i giorni a fare sport, di continuare a farlo senza condizionamenti. Sulla loro incolumità ci sono agenti e carabinieri che vigilano anche in borghese e, quindi, non devono avere nessuna remora».
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