
Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 26 Maggio 2016
Allarme al parco Bartesaghi: «Non gettate tartarughe e pesciolini rossi nei laghetti»
«Eliminarli è molto complicato - spiegano a palazzo Pretorio l’amministrazione di Sondrio e i gestori dell’area -. Non possiamo svuotare l’ultimo laghetto nell’Adda perché proprio la presenza dei pesci rossi provocherebbe danni al fiume. Non liberate più i pesci e le tartarughe».
Manutenzione del verde di qualità, tante idee per rendere la frequentazione del parco e del chiosco ancora più accattivante, all’impegno dei gestori del parco Bartesaghi deve seguire anche quella di chi lo frequenta.
Che significa, in particolare, attenzione all’ambiente evitando di gettare cartacce e rifuti in giro (domenica mattina con i cestini ancora vuoti c’era già un corollario di fazzolettini e incarti di caramelle intorno ai contenitori), di fare il bagno nei piccoli specchi d’acqua (il divieto c’è, ma non viene rispettato da tutti) e anche di abbandonare pesci rossi e tartarughe sempre nei laghetti del parco. Un’abitudine quest’ultima che sta creando non pochi problemi. I pesci rossi si moltiplicano con grande facilità e hanno ormai “invaso” le acque del Bartesaghi creando più di un problema all’ecosistema. «Eliminarli è molto complicato - spiegano a palazzo Pretorio l’amministrazione e i gestori dell’area -. Non possiamo svuotare l’ultimo laghetto nell’Adda perché proprio la presenza dei pesci rossi provocherebbe danni al fiume. L’invito che rivolgiamo ai cittadini è di non liberare più i pesci e le tartarughe al parco».
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