Autobus vandalizzati e sporchi dopo le gite, la denuncia delle aziende di autotrasporto sondriesi

Dopo le gite scolastiche i loro autobus sono spesso vandalizzati e consegnati carichi di sporcizia. Ed ora anche la beffa del preside di un istituto coinvolto che declina ogni responsabilità

Sondrio

«A seguito di istruttoria interna, non essendo chiaramente emerse responsabilità da parte degli alunni partecipanti al viaggio di istruzione, l’istituzione scolastica declina ogni responsabilità rispetto a quanto da voi indicato con preventivo allegato alla comunicazione». A scriverlo il dirigente scolastico di una scuola media di fuori provincia, in risposta alla nota inviatagli dall’Autoservizi Albiniano taxi e bus operator, di Campodolcino, che un mese fa ha accompagnato in gita scolastica a Milano gli studenti dell’istituto. E che, al rientro, si è ritrovata il pullman, immatricolato nel gennaio del 2024, vandalizzato e colmo di sporcizia.

«Oltre a quella, che non manca mai - assicura Luca Albiniano, il conducente del bus vandalizzato -, ci siamo ritrovati con uno schienale ed un poggiapiedi spaccati e sono costi notevoli per un vettore, per cui abbiamo rappresentato la cosa al preside dell’istituto che ci ha risposto in questo modo. Una cosa vergognosa. Ormai cerchiamo di prendere il meno possibile questo tipo di impegni, perché è un disastro. É vero che non tutte le situazioni sono uguali, perché ci sono scolaresche e scolaresche e, soprattutto, molto dipende dagli accompagnatori, ma sono tante le volte in cui ci troviamo con notevoli danni».

A dare manforte ad Albiniano, che ha postato quanto accadutogli su Facebook, c’è tutto il mondo dell’autotrasporto locale e anche il sindacato di categoria. «Come Fit Cisl - dice Claudio Porta, segretario provinciale ed autista Stps - posso solo difendere la posizione di Albiniano e dire che le regole vanno rispettate, perché la sicurezza non è un optional. C’è un regolamento di viaggio a bordo dei pullman redatto ai sensi del codice della strada che vieta di rimanere in piedi durante il viaggio e obbliga, fra l’altro, allacciare le cinture di sicurezza dove presenti, ma sfido chiunque a verificare in quanti vi ottemperino. Non facciamo che ripeterlo, ma, niente. E i primi a non allacciarle sono proprio gli accompagnatori. Ugualmente sul pullman non si può consumare pasti, cibi di qualsiasi tipo e bevande e questo perché in caso di frenata brusca qualcosa potrebbe andare di traverso creando notevoli problemi al malcapitato. Non si fa che ripeterlo, ma, niente, nessuno ascolta, men che meno gli accompagnatori».

Più che con i ragazzi, infatti, gli operatori del settore ce l’hanno con gli adulti che sono con loro. «I maggiori problemi insorgono con gli studenti delle medie e di alcune professionali dove, fra i tanti, ci sono anche alcuni soggetti scalmanati e ingestibili - dicono gli autisti -. Noi pensiamo che, esattamente come fanno gli albergatori, andrebbero fatte versare delle cauzioni, un tot per studente, agli istituti in sede di stesura del preventivo, a copertura dei danni, altrimenti non se ne esce».

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