Barzago, stop ad “antenna selvaggia”

«No allo scontro, meglio lo sconto»

Il Comune cercherà di indirizzare i nuovi impianti verso le proprietà pubbliche

Barzago

Guanto di velluto: il Comune “accompagna” i gestori di telefonia mobile, sperando di mettere fine al fenomeno di “antenna selvaggia”. Col regolamento approvato nell’ultima seduta del consiglio, la decisione è di agevolare, anziché imporre. Anche perché spesso i Comuni che hanno usato il pugno duro si sono ritrovati sconfitti davanti al Tar.

«In questo settore gli interessi economici in gioco sono molto forti – ricordato il sindaco Mirko Ceroli – però è importante agire in modo da tutelare la salute dei cittadini e la qualità del territorio. Vogliamo farlo attraverso soluzioni praticabili che non portino al contenzioso, difficile poi da sostenere e da vincere per piccoli enti contro grandi colossi».

Ecco perché il Comune sceglie la via dello sconto, anziché dello scontro: «Gli operatori che individueranno Barzago per l’installazione di nuovi ripetitori – chiarisce Ceroli - potranno ovviamente considerare la collocazione su aree di proprietà privata, per l’installazione delle antenne dovranno versare al Comune gli oneri di urbanizzazione».

«Al contrario – prosegue – se i gestori decideranno di posizionare i propri impianti sulle due aree comunali già urbanizzate per la telefonia mobile, non dovranno versare questa somma e potranno risparmiare».

Le aree comunali sono in zona industriale, vicino alla ex Fantic Motor e nelle vicinanze del cimitero.

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