Bonicelli vigile e circondato
dall’affetto dei suoi cari

Il professor Ferretti ha incontrato i medici a Essen. Permane un danno neurologico, ancora di difficile valutazione, ma è stata avviata la procedura per il trasferimento in Italia

Abbadia Lariana

Nuovi aggiornamenti sulle condizioni di salute di Lorenzo Bonicelli, il ginnasta 23enne di Abbadia Lariana ricoverato al Policlinico Universitario di Essen dopo la caduta agli anelli della gara valida per le Universiadi dello scorso 23 luglio. A ragguagliare sulle condizioni del capitano della Ghislanzoni Gal è stato ieri nel tardo pomeriggio il professor Andrea Ferretti, presidente della nuova commissione medica di Federginnastica e direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport del CONI, il quale ha incontrato a Essen i colleghi neurochirurghi della struttura tedesca in cui è ricoverato Lorenzo. Dal consulto, dopo un’approfondita analisi dello stato clinico attuale, è emerso che il campione lecchese presenta gli esiti di un trauma distorsivo cervicale con sublussazione della quinta vertebra, ridotta tempestivamente e in maniera ineccepibile in sede chirurgica grazie all’operazione a cui è stato sottoposto con importantissima tempestività. Permane purtroppo un danno neurologico, la cui entità non è, al momento, ancora valutabile, in attesa che si riassorba l’edema intorno alla vertebra operata.

«Lorenzo è in buone condizioni generali – fa sapere il professor Ferretti -, ma per facilitarne la respirazione gli è stata praticata una tracheotomia. Sarà necessaria almeno un’ulteriore settimana di degenza prima di poter ipotizzare le sue dimissioni». Ferretti ha incontrato in reparto anche la famiglia Bonicelli, ed è in costante contatto con il presidente federale Andrea Facci - il quale a sua volta, domenica scorsa, aveva fatto visita a “Bonni” per accertarsi personalmente delle sue condizioni di salute - e ha già avviato le procedure per il trasferimento con la massima sicurezza in un centro di riabilitazione in Italia, sui cui modi e termini seguiranno successive comunicazioni. La decisione finale sulla struttura a cui affidare il lungo percorso riabilitativo dovrà essere presa considerando in particolar modo due parametri, ovvero l’eccellenza dello staff e dei percorsi proposti e la logistica. Parametro da non sottovalutare questo, proprio in rapporto alla durata che la riabilitazione stessa avrà.

Lorenzo è vigile e circondato dall’amorevole affetto di mamma Vania, papà Simone e della fidanzata Lisa Rigamonti, che dal momento dell’incidente si sono precipitati nella cittadina tedesca della Rhine Ruhr da Abbadia Lariana e non lo hanno mai lasciato solo. Grande affetto gli è riservato anche da tutto il mondo sportivo, con continui messaggi come quello letto allo Stadio Rigamonti-Ceppi in occasione dell’amichevole tra Lecco e Lugano Under 21. Affetto costante anche dal movimento ginnico italiano, a cominciare dal CAT di Seveso, dove si allenava tutti i giorni, e dalla Ghislanzoni Gal di Lecco dove era cresciuto e per cui difende i colori dall’età di 4 anni.

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