
(Foto di Foto d’archivio)
Bulciago: crisi Cazzaniga e Molteni
In mobilità novanta lavoratori
Chiusa la procedura di concordato delle due ditte di Bulciago
Solo otto addetti sono stati ricollocati in un’altra impresa
BULCIAGO
Fra meno di un mese, altri 90 lavoratori perderanno il posto per colpa della crisi che continua a colpire il settore tessile.
Nonostante i tentativi di rilanciare il comparto, alcune storiche realtà si stanno spegnendo, cancellando centinaia di posti di lavoro. E’ il caso della Tessitura Cazzaniga Pietro e della Molteni Tessuti, due imprese che operavano nella stessa sede, a Bulciago, e che sono state riunite in una sola realtà industriale per facilitare l’avvio di una procedura concorsuale.
Il concordato si è pressoché concluso, solo 8 dipendenti si sono salvati perché un ramo aziendale è stato ceduto alla Fiorete di Fino Mornasco. Per tutti gli altri scatterà una procedura di mobilità a partire da marzo. Un danno enorme, come racconta Massimo Ferni della Cisl: «Il concordato preventivo è servito solo per chiudere le due aziende e adesso c’è il problema di trovare una collocazione per 90 persone che entreranno in mobilità, e quindi saranno a tutti gli effetti licenziate, fra meno di un mese. Ma come si fa? Nonostante abbiano una professionalità altissima, grande competenza nel settore tessile, le altre aziende del settore che si trovano sul territorio non sono in grado di assorbire tutte queste maestranze in eccesso».
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