Calolzio: «Questa non è scuola»

Il “no” dei genitori alla Dad

Sit in di protesta davanti al plesso di Foppenico

Calolziocorte

Una quarantina di persone, tra genitori e figli, si è ritrovata questo pomeriggio al parco Allende, nei pressi della scuola dell’infanzia e della primaria di Foppenico, per manifestare tutto il disagio delle famiglie calolziesi – e non solo – nei confronti della didattica a distanza, che ormai da diverse settimane è tornata a interessare tutti gli alunni delle scuole.

Dopo Pasqua, in base a quanto annunciato dal premier Mario Draghi, i ragazzi fino alla prima media potranno tornare in classe anche in zona rossa. Quindi almeno per i più giovani tra gli “utenti” della scuola il problema sta per rientrare. Ma non bisogna dimenticare comunque i loro colleghi più grandi.

«Ho pensato a questa iniziativa perché il fatto che la scuola sia ripartita, ma poi si sia fermata quasi subito, mi ha fatto arrabbiare – spiega la promotrice dell’iniziativa, Simonetta Spreafico, mamma di due bambine che frequentano la scuola materna - L’anno scorso ci sono stati chiesti tanti sacrifici, giustificati dal fatto che servissero per ripartire a settembre in sicurezza. Però poi non è durata. Nessuno mette in dubbio il problema pandemico, ma è necessario non sottovalutare gli altri problemi».

L’articolo completo sul giornale in edicola domani, lunedì 29 marzo.

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