Calolziocorte, Valsecchi a Colosimo: «Meno parole e più fatti per aiutare i commercianti»

Botta e risposta a Calolziocorte tra l’assessore Cristina Valsecchi e il capogruppo di minoranza Diego Colosimo. Dopo le critiche sulla mancanza di una cabina di regia per il commercio locale, l’assessore replica stizzita: «Parla senza sapere. Se non fosse stato per me, a Natale non ci sarebbero luminarie né lotteria»

Calolziocorte

Tanto fumo ma poco arrosto. O, per dirla in altro modo, tante chiacchiere ma nessun fatto concreto. È questa la replica dell’assessore Cristina Valsecchi a Diego Colosimo, che prendendo spunto dal vademecum di Confcommercio Lecco, ha chiesto al Comune di creare una cabina di regia per aiutare i negozi di vicinato a sopravvivere.

Valsecchi, che oltre a essere assessore ai grandi eventi in città da sette anni è referente di Confcommercio per la zona della Valle San Martino da vent’anni, si è sentita presa di mira e per questo ha voluto replicare con tono deciso alle proposte di Colosimo.

«Anzitutto – afferma – insisto nel sostenere che il capogruppo di minoranza non frequenta la città e quindi parla senza sapere. Se non fosse stato per me, quest’anno, come in passato, a Natale i commercianti non avrebbero organizzato nulla. Siamo arrivati in ritardo perché ho avuto un incidente stradale. In queste due settimane nessuno ha fatto nulla o preso in mano la situazione. È toccato ancora a me, convalescente, organizzare luminarie e lotteria: altrimenti avremmo avuto un Natale senza luminarie e senza lotteria, che porta clienti nei negozi che aderiscono».

L’assessore ricorda come Colosimo non sia nuovo a uscite sul commercio locale, cui però non sono mai seguiti fatti concreti.

«Anni fa – prosegue – aveva svolto un sondaggio tra i commercianti, ma in tutti questi anni non ha mai preso posizione o fatto nulla per favorirli. Quando mi muovo io, coinvolgo tutti i commercianti e artigiani, indipendentemente dall’appartenenza a questa o quella associazione. A Colosimo chiedo di parlare meno e di agire di più. Se davvero vuole fare qualcosa per il commercio, mi chiami e mi dia una mano, impegnandosi personalmente. Per esempio, accompagnandomi dai singoli negozianti per spiegare loro in cosa consiste la lotteria di cui beneficiano tutti e che quest’anno avrà una formula leggermente diversa rispetto al passato. Se davvero vuole impegnarsi, lo aspetto. Il mio numero ce l’ha».

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