Centro culturale islamico

Polemiche e firme in città

Incontro pubblico prima annunciato e poi annullato, incomprensioni tra il comitato dei cittadini e la Lega Nord, una raccolta firme e l’attesa per il consiglio comunale di venerdì durante il quale il sindaco farà il punto della situazione.

In mezzo c’è il centro culturale islamico di via Tremogge

contro la cui ubicazione alcuni abitanti della zona stanno raccogliendo firme.

Ieri è successo di tutto intorno al caso del centro islamico. In mattinata un volantino, attaccato alle porte dei condomini della zona emesso sotto i tergicristalli delle auto parcheggiate, annunciava l’incontro pubblico con il sindaco Alcide Molteni all’auditorium Torelli per stasera.

Peccato che il sindaco, avvisato della serata due giorni dopo l’annuncio ufficiale, avesse già detto che non ci sarebbe stato e che la sala fosse stata prenotata non dal comitato che firmava l’invito quanto piuttosto dalla Lega Nord.

Un sospetto di strumentalizzazione politica che le tre donne del comitato hanno rinviato al mittente tornando a sottolineare che però «il problema in via Tremogge c’è e va affrontato».

«Il problema è duplice - sostengono-:da una parte ci sono i rumori che provengono dalla struttura e che sentiamo noi che abbiamo la casa sul retro, dove ci sono le finestre, dall’altra c’è la questione della frequentazione e del continuo passaggio su via Tremogge». «Stiamo raccogliendo le firme per far spostare il centro - insistono -perché la collocazione non è adatta. Conosciamo il valore cristiano dell’accoglienza e dell’empatia, ma qui viene sistematicamente violata la proprietà privata e quella pubblica non è più tale».