Chiavenna, flash mob per i bambini di Gaza

I manifestanti, rigorosamente in silenzio, si sono ritrovati in piazza Pestalozzi, poi, in fila indiana, hanno risalito via Dolzino fino in piazza Bertacchi e lì hanno posizionato lo striscione lungo sei metri a terra e si sono sdraiati.

Chiavenna

«Basta uccidere bambini a Gaza e in tutte le guerra». É lo slogan scelto dalla rete “Luci per il dialogo” di Chiavenna, nata in seguito ai fatti del 7 ottobre in nome della pace e del dialogo fra israeliani e palestinesi, per il flash mob inscenato sabato mattina in centro città. I manifestanti, rigorosamente in silenzio, si sono ritrovati in piazza Pestalozzi, poi, in fila indiana, hanno risalito via Dolzino fino in piazza Bertacchi e lì hanno posizionato lo striscione lungo sei metri a terra e si sono sdraiati tutt’attorno. Un momento intenso, avvenuto in una giornata particolare in cui la città era tutta addobbata di fiori per la tradizionale “Chiavenna in fiore” e la via centrale era occupata dalla tavolata della consueta pizzoccherata primaverile. Eppure, lo spazio per dire “basta al massacro a Gaza” sulla scia della mobilitazione “Un sudario per Gaza” c’è stato e tutto si è svolto in modo pacifico. Centoventi i partecipanti con maglietta bianca e macchia rossa in corrispondenza del cuore.

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