
Cronaca / Valchiavenna
Domenica 25 Maggio 2025
Chiavenna, di notte in piazza con i giovani
Fino alle 3 di notte “on the road” insieme ai ragazzi nella zona della movida, per un sabato sera alternativo, fatto di gioco e condivisione, nel nome della beata Maria Laura Mainetti. A ridosso dell’anniversario della sua morte, don Federico Pedrana va incontro agli adolescenti proprio come lei.
Chiavenna
Più di 300 giovani sono transitati da Pratogiano, sabato sera, diretti al locali della movida cittadina, con tappa a “on the road per una notte alternativa”, l’iniziativa lanciata dalla “Capanna di Prata” e dal tavolo per le politiche giovanili del Comune di Chiavenna per favorire momenti di condivisione e di gioco di squadra fra i ragazzi.
Ideatore dell’evento è don Federico Pedrana con i volontari della “Capanna di Prata”, la casa di accoglienza per persone bisognose che ha allestito nella ex canonica nei pressi di Sant’Eusebio, in stretta collaborazione con il Comune di Chiavenna, con Elena Del Re, assessore ai servizi sociali, Daniele Ciapponi, consigliere con delega alle tematiche giovanili, e Luca Della Bitta, sindaco del posto.
Ciapponi è stato presente all’evento per tutta la serata, al fianco di don Federico, e dei tanti giovani attratti dalla possibilità di fare una partita a calcetto, a ping pong, a freccette, a carte, a dama, o, il pezzo forte, un mega calcio balilla gonfiabile che è andato a ruba ed ha fatto divertire tutti.
Magari con una birra o un drink in mano, ma i giovani sono entrati in sintonia con la proposta di svago organizzata a ridosso dell’anniversario della morte della beata suor Maria Laura Mainetti «con l’intento di far arrivare il messaggio della suora anche ai ragazzi - dice don Federico -. Quando era piccola, aveva sette anni al massimo, i suoi genitori hanno detto a suor Maria Laura che doveva fare qualcosa di buono nella vita e lei lo ha fatto. Si è donata, ha dato tutta se stessa per i giovani. É uscita ed è andata loro incontro. E anche noi facciamo lo stesso. Usciamo in strada per andare incontro ai giovani. Tutti i sabati siamo in strada per incontrarli fuori dai locali pubblici, parlare con loro, e apprezzano, perché hanno tanto dire, vogliono essere ascoltati. E stasera (sabato, ndr) siamo qui e lo saremo fino alle 3 di notte per offrire una proposta di svago diversa dall’ assunzione di alcool e sostanze stupefacenti».
La serata è andata bene. I giovani sono arrivati, alla spicciolata, a gruppetti, ma sono passati, e si sono messi chi al calcetto, chi al ping pong, chi al mega calcio balilla gonfiabile, ed erano felici di giocare insieme. Con semplicità.
E al loro fianco, in piazza, anche gli adulti che, passando, si sono lasciati intrigare a loro volta dal partecipare ai giochi. Nulla di organizzato, nessuna animazione particolare, salvo quella del dj chiamato per l’evento, ma ha funzionato anche per questo. Nessuno si è sentito cooptato, obbligato a fermarsi, tutto è avvenuto in modo spontaneo.
«Sono contento di come è andata la serata - dice don Federico - e mi ha commosso anche vedere gli adulti in piazza, finalmente, una volta, al fianco dei giovani. É stato bello».
Raggiante anche Daniele Ciapponi. «Ho ascoltato i ragazzi - dice - storie, racconti, tanti pensieri, ma soprattutto consigli e richieste. Una bella serata, la strada come luogo di incontro. Ora, anche grazie a don Federico e al tavolo per le politiche giovanili lavoriamo per camminare con e per i giovani».
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