Civate, il ponte ritarda di un mese e mezzo

L’apertura slitta: «Li marchiamo stretti»

Imprevisti legati al tenore di ferro contenuto nelle rocce e alle risposte del Genio civile

Il sindaco fiducioso: «Stanno lavorando senza soste, per opere del genere intralci prevedibili»

Civate

Slitta al 6 aprile la conclusione dei lavori per la costruzione del nuovo ponte di Isella. Anas ha infatti accordato una proroga di un mese e mezzo, rispetto all’iniziale scadenza fissata per il mese di febbraio 2020, alla “Preve Costruzioni Spa” di Cuneo, l’azienda che si sta occupando dei lavori di demolizione e ricostruzione del manufatto, dopo aver vinto la gara di appalto con un ribasso del 7% sui circa 2 milioni e mezzo di euro di base d’ asta.

A spiegare i ragioni di questo slittamento è il sindaco di Civate Angelo Isella: «L’azienda ha conteggiato 84 giorni in più che si sono resi necessari a svolgere alcune attività, ritardi verificatisi per motivi non dipendenti dalla stessa impresa appaltatrice, come certificato anche da Anas. In questo periodo hanno lavorato di sabato e talvolta anche di domenica per recuperare il più possibile, anche se non erano responsabili del tempo perso. Settimana scorsa nell’ultimo briefing, a cinque mesi dalla chiusura dell’appalto, si è fatto il punto della situazione e l’azienda ha richiesto una proroga che gli è stata concessa. Anche perché di inverno, con il maltempo e il clima freddo, ci potrebbero essere nuovi rallentamenti».

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