Civo: niente bus per gli studenti delle medie, i genitori protestano

Civo

Esplode la protesta a Civo di un gruppo di genitori i cui figli frequentano le scuole medie a Morbegno. A causa dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza del ponte del torrente Tovate sono sorti grossi disagi riguardanti non solo la viabilità ma anche il trasporto scolastico degli studenti. Da martedì entrerà in vigore l’ordinanza provinciale di chiusura totale al traffico veicolare e pedonale nel tratto della strada provinciale numero 10 “dei Cech orientale” in corrispondenza del suddetto ponte, al 8,950 chilometro. La chiusura della strada si protrarrà per tre mesi, fino al 9 agosto.

Anna Sironi, mamma di uno studente di Cà del Picco, che frequenta le medie a Morbegno, e portavoce dei genitori che si trovano nella stessa situazione, si è sfogata contro il Comune di Civo per i disagi che avranno in questo mese le 13 famiglie nel mandare a scuola i propri figli: «I problemi più grossi sono a carico dei genitori dei ragazzi che frequentano le medie e i primi due anni di superiori, che rientrano ancora nell’obbligo scolastico. Le quattro frazioni di Civo rimaste isolate sono Caspano, Bedoglio, Cà del Sasso e Cà del Picco. Quelle con più ragazzi coinvolti sono Bedoglio e Cà del Picco. Per i bambini di elementari e asilo il Comune ha messo a disposizione uno scuolabus che li accompagna a scuola a Serone, mentre per chi va a scuola a Morbegno, come nel nostro caso, i genitori devono portare i loro figli a Dazio, prima fermata utile venendo da Civo per STPS. Noi siamo tutti genitori che lavoriamo e abbiamo una difficoltà seria a fare questo».

Secondo Sironi il Comune di Civo ha fatto troppo poco per venire incontro a queste famiglie: «Il Comune ha restituito i soldi per il pagamento della seconda retta per il servizio di trasporto scolastico, ma si è limitato a quello, senza sbattersi per trovare una soluzione al problema e dicendoci sostanzialmente di arrangiarci. Ci saremmo aspettati dal Comune che dopo aver preso un pullmino extra per le elementari e per i bimbi della materna, questo stesso mezzo potesse essere usato anche per i nostri ragazzi. Bastava semplicemente farlo arrivare mezz’ora prima visto che deve già venire a Caspano per trasportare i ragazzi che vanno a scuola a Serone».

Il sindaco di Civo, Barbara Marchetti ha spiegato la posizione del Comune nella questione: «Appena ricevuta informativa dalla Provincia, abbiamo convocato i quattro genitori dei ragazzi che frequentano le scuole medie, all’incontro però nessuno ha preso parte. Nel frattempo è stato riorganizzato il servizio trasporto per le scuole primaria e dell’infanzia che costa all’ente 15.000 euro in più rispetto all’appalto iniziale. Incontrate nuovamente le famiglie, si è presentato un solo genitore con figli alle medie, al quale è stata spiegata la situazione: riprogrammare il trasporto anche per le medie avrebbe avuto un costo insostenibile per il Comune, per due chilometri di tragitto e dovendo persino sostituire l’agenzia titolare del servizio, STPS, che non ha garantito la deviazione». Marchetti ha concluso: «Pertanto si è ritenuto opportuno dare un aiuto economico, esonerando dalla rata del trasporto le famiglie delle medie e assicurando da settembre il trasporto a tutti gli alunni fino all’obbligo scolastico».

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