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title="I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere"
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Colico, in carcere il mago
della truffa delle stufe a pellet
I carabinieri di Colico hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confrotnti di un giovane di 28 anni residente in città
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Ha solo 28 anni ma, per una serie di truffe telematiche, era già stato condannato per tre volte dal 2007 al 2010 e ieri i carabinieri di Colico lo hanno arrestato.
Nei confronti di Luca Biron, originario della provincia di Milano ma residente a Colico, i militari della compagnia di Lecco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Lecco in relazione a una serie di truffe telematiche da lui portate a termine. In particolare il provvedimento era scaturito da una sfilza di denunce in relazione ad acquisti di stufe a pellet, ma in un caso anche di un personal computer e di altri oggetti che poi non erano mai stati consegnati a chi aveva pagato via internet.
La scorsa estate le sue truffe erano addirittura finite al centro di un servizio televisivo trasmesso dalla rubrica “Costume e società” del Tg2.
A raccontare la truffa subita era stato un ragazzo che al giornalista della Rai aveva raccontato di aver individuato su internet una stufa a pellet del valore di oltre 3mila euro che era in vendita al prezzo di 700 euro. Aveva così contattato il venditore, si erano messi d’accordo e gli aveva inviato un bonifico per l’acquisto della stufa che non vide mai.
In Tribunale a Lecco altre vittime avevano raccontato la loro disavventura e il 23 settembre Luca Biron era stato stato condannato con un’altra imputata a quattro mesi di reclusione.
Ora le sentenze sono diventate definitive e per il giovane si sono aperte le porte del carcere.
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