
Colico, niente West Nile: scatta
la disinfestazione per Chikungunya
Un errore di comunicazione aveva fatto temere la presenza di un caso del temibile virus. L’ordinanza del Comune prevede interventi adulticidi e larvicidi in aree pubbliche e private
Colico
Niente West Nile... Si tratta di Chikungunya, non di West Nile. Il caso sospetto di arbovirosi, ossia di virus legato al trasporto della zanzara tigre, è di Chikungunya. L’avviso del sindaco Monica Gilardi su un caso sospetto di West Nile è stato un mero errore di comunicazione dovuto al fatto che la comunicazione Ats è arrivata pochi minuti prima del consiglio, molto teso, sulla scelta del cambio di provincia e pertanto Gilardi è stata avvisata della questione in modo sommario. Il fatto che fosse stato annunciato il reperimento di uccelli portatori della West Nile ha fatto fare “uno più uno”, ma erroneamente.
L’ordinanza del Comune di Colico, che ordina la disinfestazione, è quindi per un possibile caso di Chikungunya. «Vista la necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, e in particolare della zanzara tigre – spiega l’ordinanza – e per abbassare rapidamente la densità della zanzara tigre nelle zone dove il malato ha soggiornato al fine di ridurre ulteriormente il remoto rischio di innesco di una trasmissione autoctona di questo virus, nel raggio di 200 metri dall’abitazione dove è stato individuato un possibile caso di infezione da arbovirosi (la Chikungunya), ovvero in via Case Nuove, saranno eseguiti trattamenti adulticidi, larvicidi e rimozione dei focolai in aree pubbliche e private». Si procede oggi con la disinfestazione.
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