Colico, primo posto nell’Innovation Day 4.0 per un team di studenti dell’istituto Marco Polo

Il gruppo ha primeggiato grazie a un progetto dall’alto valore tecnico e ambientale, intitolato “Gestione sostenibile e ottimizzata della manutenzione sulle automazioni industriali”, realizzato dagli studenti della 4ª A MAT - Manutenzione ed Assistenza Tecnica

Colico

Un team di studenti dell’Istituto Marco Polo di Colico ha conquistato il primo posto in occasione dell’‘’Innovation Day 4.0’’.

L’evento, che si è svolto nella sede di Randstad Box – ITS Tech Talent Factory a Milano, era dedicato all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità con l’obiettivo di valorizzare le competenze tecniche delle nuove generazioni. L’iniziativa ha coinvolto oltre centocinquanta studenti e studentesse, di otto classi quarte e quinte, provenienti da sei istituti superiori delle province di Como, Lecco, Monza e Brianza. A decretare il vincitore è stata una giuria composta da manager aziendali, esperti di formazione e studenti di ingegneria del Politecnico di Milano.

Il gruppo colichese ha primeggiato grazie a un progetto dall’alto valore tecnico e ambientale, intitolato “Gestione sostenibile e ottimizzata della manutenzione sulle automazioni industriali”, realizzato dagli studenti della 4ª A MAT - Manutenzione ed Assistenza Tecnica, Matteo Bolis, Luca Giovanetti, Vitale Maggi, Matteo Mazzucchi, Enrico Pedroni e Demis Tamburrino, coordinati dal professor Giacomo Saluto.

L’iniziativa ha visto una prestigiosa collaborazione con l’azienda Cranchi, realtà di riferimento a livello internazionale nel settore delle imbarcazioni da diporto di lusso, con il supporto tecnico di Filippo Lucini, che ha affiancato il gruppo nella fase di sviluppo e applicazione del progetto.

Quest’ultimo prevedeva l’implementazione di un sistema di manutenzione predittiva su un robot industriale impiegato nella gelcottatura, un processo chiave nella produzione nautica. Gli studenti hanno installato una rete di accelerometri su vari punti della macchina, capaci di rilevare ampiezze e frequenze di vibrazione. Questi dati, analizzati con strumenti matematici e ingegneristici, sono stati trasformati in indicatori di guasto, permettendo di individuare con precisione la frequenza ottimale della manutenzione ordinaria.

L’obiettivo finale del lavoro era duplice: semplificare il lavoro dei tecnici manutentori attraverso l’automazione intelligente e aumentare la sostenibilità ambientale del processo produttivo, riducendo gli sprechi e i fermi macchina non programmati.

Il Marco Polo di Colico si è, così, distinto per l’approccio concreto, innovativo e perfettamente in linea con le esigenze del mondo industriale contemporaneo, confermando l’importanza della sinergia tra scuola e impresa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA