Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 02 Novembre 2025
Cosio Valtellino: coppia intossicata salvata dal figlio
A Regoledo marito e moglie soccorsi per una fuga di monossido causata da una stufa difettosa. Entrambi ricoverati a Sondrio
Cosio Valtellino
Il cattivo funzionamento della canna fumaria della stufa — forse ostruita e bisognosa di pulizia — collegata al camino sul tetto della casa è, con ogni probabilità, all’origine dell’incidente domestico avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Regoledo, frazione di Cosio Valtellino.
Marito e moglie sono stati salvati dal figlio convivente che, poco prima, era rincasato da una passeggiata nella zona non lontana dal fiume Adda e si è subito reso conto dello stato di torpore in cui si trovavano i genitori, in particolare la mamma. Senza perdere tempo ha dato l’allarme al numero unico di emergenza 112 e così, in via Prati al Bitto, la centrale di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) ha fatto intervenire con tempestività un’ambulanza e i Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno, seguiti poco dopo da una seconda ambulanza per caricare anche il papà, operaio in pensione.
I pompieri e i sanitari hanno aiutato l’uomo, che presenta alcune difficoltà nella deambulazione, a scendere le scale e salire sul mezzo di soccorso. «Ci hanno detto che è meglio portare pure lui all’ospedale di Sondrio per alcuni controlli medici», ha spiegato il figlio poco prima delle 19 di ieri.
La donna, Graziana Ravelli, 71 anni, casalinga, è stata la prima a essere soccorsa dal personale dell’ambulanza inviata al civico 23 di via Prati al Bitto, in una zona ampia e pianeggiante dove ci sono ancora campi e poche abitazioni, oltre la ferrovia. Presentava chiari segni di intossicazione da monossido, quando il figlio, nel tardo pomeriggio, è rientrato a casa.
Sono intervenuti anche i Vigili del fuoco del distaccamento morbegnese, ma non c’era necessità di spegnere incendi, bensì soltanto di arieggiare i locali. In un secondo momento sono state valutate anche le condizioni del pensionato, Fabrizio Tonelli, 69 anni, che da qualche tempo presenta alcune fragilità, e si è optato per il suo trasferimento all’ospedale del capoluogo valtellinese, dove ha raggiunto la moglie.
Si è trattato, probabilmente, di una tragedia sfiorata: i locali si stavano gradualmente riempiendo di fumo che veniva inalato, quando il figlio della coppia — terminato il suo giro pomeridiano con il cane di famiglia — è rientrato e si è presto reso conto di cosa stava succedendo. Per fortuna tutto si è risolto al meglio e anche papà e mamma dovrebbero presto poter fare ritorno nella loro abitazione al secondo piano, dove vive l’intero nucleo familiare insieme alla figlia più giovane della coppia.
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