Cremella: un parco batterie nell’ex centrale

Il progetto è stato proposto da una società romana al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica

Cremella

Se realizzato, sarà il primo parco di batterie della provincia di Lecco. A Cremella potrebbe sorgere un impianto BESS, battery energy storage system, per l’accumulo di energia elettrica fornita da impianti fotovoltaici, almeno in linea di principio. Questi container di batterie, che molti pensano sia la destinazione naturale delle batterie da auto una volta finito il ciclo di vita per la trazione, potrebbero essere messi in località Isola, dove si trova la centrale elettrica ormai quasi completamente dismessa e che una quindicina di anni fa l’Enel ha cercato di vendere senza riuscirci.

Ora a Roma si sta pensando di utilizzarla in maniera diversa, per lo stoccaggio di energia elettrica da rilasciare in rete a seconda delle necessità, anche per prevenire incidenti come il blackout avvenuto tra Spagna e Portogallo nelle scorse settimane. Il progetto è stato proposto da una società romana al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che ha avviato il procedimento per la sua realizzazione e ha avvisato l’amministrazione comunale con una lettera nelle scorse settimane.

Gli amministratori hanno già contattato il Ministero e la società proponente, oltre che una serie di enti chiamati a dare il proprio parere più o meno vincolante ed ha organizzato per lunedì 26 maggio alle 20,45 nella sala Giovanni Paolo II un’assemblea pubblica per informare i cittadini e raccogliere i loro pareri sulla questione. L’impostazione data dalla giunta di Cristina Brusadelli alla questione è già ben chiara dal titolo della riunione: «Difendiamo Cremella. Un impianto di accumulo elettrochimico (BESS) incombe sul nostro territorio. Solo insieme possiamo tutelare la nostra comunità». L’impianto dovrebbe essere costituito da svariate decine di container di colore bianco posizionati a terra, in una zona di fatto attualmente in avanzato stato di degrado con edifici cadenti e pericolanti. Le BESS sono impianti in cui le batterie, singolarmente o più spesso aggregate, sono usate per immagazzinare l’elettricità prodotta dagli impianti di generazione e renderla disponibile nei momenti di necessità. In una BESS le componenti fondamentali sono i blocchi formati dalle batterie, ma sono presenti anche altri elementi: un inverter, che converte la corrente continua delle batterie in quella alternata della rete elettrica e viceversa, un trasformatore, per adattare la tensione del sistema a quella della rete, infine, i sistemi ausiliari, in particolare raffreddamento e antincendio. La tecnologia dei sistemi BESS si basa sull’uso di batterie elettrochimiche, in grado di immagazzinare l’energia prodotta dagli impianti rinnovabili.

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