
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 06 Gennaio 2017
Difficile domarlo: l’incendio minaccia
il nucleo di Lagunc
Quinto giorno di incessante lavoro sopra Chiavenna
Le fiamme ora si sono spostate verso la Bregaglia
Chiavenna
L’ennesima giornata complicata per Chiavenna, alle prese ormai per il quinto giorno consecutivo con l’incendio di Capodanno. Le fiamme scatenatesi la sera di mercoledì hanno continuato a imperversare durante la giornata di ieri sulla sponda di Pianazzola.
Il fronte si è spostato decisamente verso la Bregaglia arrivando fino al sentiero che collega l’abitato di Pianazzola a Dalò. Lo stesso sentiero durante la notte ha fatto da argine alle fiamme dirette verso i cosiddetti “boschi della traversina”, pinete poste sopra lo stesso sentiero considerate pericolosissime per il rischio di un ampliamento rapido dell’incendio in caso di un focolaio. Molto ha fatto il sentiero, moltissimo hanno fatto le decine di operatori rimasti a Pianazzola durante tutta la nottata. Un’incessante operazione che ha visto tutti impegnati ad arginare le fiamme creando dei valli dove veniva asportata la vegetazione in modo da non consentire alle stesse di propagarsi.
Al mattino la situazione sembrava nettamente migliorata e l’arrivo alle 9,30 del Canadair sembrava dare un deciso segnale positivo alla giornata. Il Bombardier ha scaricato i suoi pieni da 6-8000 litri d’acqua sul versante fino alle 14,30 circa. Dopodiché purtroppo è stato costretto a fare rientro alla base a causa del forte vento. Sulla montagna hanno operato anche tre elicotteri. Uno in rotazione continua dal mattino e, quindi, tre mezzi fissi a partire dal pomeriggio. A preoccupare maggiormente un focolaio che a fine mattinata si è aperto molto più in alto di Pianazzola. A sinistra del Sench di Dalò e sopra il confine rappresentato dal sentiero. A fine giornata la task force ha deciso di preallertare elicotteri e Canadair anche per la giornata di oggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA