«Edilizia in crisi? Peggio la burocrazia»

Un anno, ancora pratiche da presentare

La denuncia di due architetti di Pescate: «Tutto questo solo per ristrutturare»

«Problemi da quando è entrato in gioco il Parco Adda Nord. Il sindaco: «Via da questo ente»

Pescate

«Altro che crisi dell’edilizia, il vero problema è la burocrazia. Da un anno stiamo cercando di sbrigare tutte le pratiche per permettere a una cliente di ristrutturare la casa, senza aumento di volumetria o superfici e senza alzare il tetto, una semplice ridistribuzione degli spazi interni, ma non si è ancora potuto iniziare».

Sono queste le amare parole dell’architetto Francesco Castelnuovo, che insieme alla figlia e collega Barbara, sta seguendo la pratica per ottenere i permessi per la ristrutturazione di un’abitazione privata in via Papa Giovanni XXIII, a due passi dal municipio, nei confini del Parco Adda Nord.

E infatti i due professionisti che hanno studio a Lecco, affermano: «È proprio per questo che sono iniziati i problemi».

Barbara Castelnuovo ricostruisce questa lunga trafila che ancora deve chiudersi: «Il 22 ottobre dell’anno scorso corso abbiamo presentato in municipio a Pescate la domanda di permesso di costruire, dopo circa un mese abbiamo ricevuto dallo stesso una lettera con richiesta di integrazioni e con cui si richiedeva anche l’autorizzazione paesaggistica al Parco Adda Nord». Da questo momento la storia si complica.

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