
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 26 Febbraio 2014
Emergenza sicurezza
«Tangenziale a rischio»
In questi anni l’asfalto della tangenziale è stato teatro di un numero eccessivo di scontri. Con tante vittime e altrettanti feriti. L’ultimo in ordine di tempo quello di lunedì pomeriggio,

Troppi incidenti, troppe situazioni rischiose. E questa volta non c’entrano le buche. Il fondo era liscio, appena rifatto. Fatto sta che piatto o sconnesso, in questi anni l’asfalto della tangenziale è stato teatro di un numero eccessivo di scontri. Con tante vittime e altrettanti feriti. L’ultimo in ordine di tempo quello di lunedì pomeriggio, con il tragico bilancio di due morti.
L’ultimo in ordine di tempo risale a giovedì scorso, quando all’altezza dell’uscita per via Vanoni un automobilista ha perso il controllo della sua Ford Mondeo, si è ribaltato più volte con la propria vettura e ha terminato la corsa sulla rampa di accesso alla tangenziale per gli automobilisti diretti verso Tirano.
Tanta fortuna
È stato probabilmente un colpo di sonno a farlo sbandare verso sinistra, invadendo la corsia opposta e rischiando che anche in quel caso si innescasse una terribile carambola. La fortuna ha voluto che in quel momento non ci fosse nessuno e che nel spaventoso incidente non venissero coinvolte altre auto. L’uomo, rimasto ferito gravemente, 75 anni, era diretto verso Milano, la città nella quale vive, dopo aver passato alcuni giorni di vacanza in Valtellina.
E spesso gli schianti sulla tangenziale vedono protagonisti turisti che transitano dal capoluogo per raggiungere le località turistiche. È un’arteria che invita a spingere sull’acceleratore, anche se non sempre le tragedie sono dovute all’alta velocità. Gioca un ruolo anche la disattenzione, l’imprudenza, l’eccesso di sicurezza.
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