Ex Leuci prende forma: parco urbano, museo e struttura sanitaria

Nuovi dettagli sul possibile futuro dell’area emergono dal contributo depositato da Lario Real Estate nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica del nuovo PGT di Lecco. Si tratta di ipotesi progettuali non definitive

Lecco

Prende sempre più forma il futuro dell’area Leuci. I nuovi dettagli sono contenuti nel contributo presentato da Lario Real Estate, proprietaria del sito, durante l’iter di valutazione ambientale strategica del nuovo piano di governo del territorio del Comune di Lecco e permettono di immaginare l’aspetto che quell’area, dotata di una superficie complessiva di 19.671 metri quadri, potrebbe assumere nel prossimo futuro. Il contributo è stato recepito da palazzo Bovara ed è quindi stato pubblicato sul portale Sivas di Regione Lombardia. Non si tratta, è bene precisarlo, di un progetto definitivo: le interlocuzioni tra privato e Comune continueranno ancora a lungo. In ogni caso, secondo quanto scritto nei documenti, l’accesso all’area avverrà da una nuova rotonda che verrà realizzata lungo via XI Febbraio, esattamente di fronte a dove oggi si trova il vecchio cancello di ingresso alla fabbrica.

Oltre all’adeguamento stradale si prevede la creazione di percorsi di mobilità dolce, per lo più inseriti in un grande parco urbano con alberature, e di percorsi per i non vedenti, nel quadro di un studio più articolato per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Una volta superata la rotonda ci si troverà di fronte alla nuova struttura commerciale dotata di una superficie di 3500 metri che potrebbe anche diminuire a vantaggio degli edifici residenziali. In questa struttura, come accade in molti altri supermercati, potrebbero trovare posto anche attività di ristorazione. Sulla destra rispetto alla rotonda, invece, rimarranno i due edifici che attualmente costeggiano via XI Febbraio e via Tubi, sottoposti al vincolo della Soprintendenza.

Dopo un’articolata operazione di recupero, quei due stabili, dotati di una superficie pari rispettivamente a 1494 metri quadri e 3433 metri quadri, saranno destinati ad ospitare una struttura sanitaria e socio – sanitaria privata – convenzionata. Dall’altro lato dell’ex sito industriale rispetto all’ingresso troveranno posto tre palazzine residenziali, per una superficie complessiva di 11.500 metri quadri e un’altezza massima di 27 metri, inferiore a quelle dei condomini vicini ma superiore ai 16 metri dell’ex fabbrica di lampadine. Tra i condomini e la struttura socio – sanitaria, in un altro degli edifici sottoposti al vincolo della Soprintendenza, troverà invece posto il “Museo della luce”, in ricordo della storia della Leuci. L’esposizione si svilupperà non solo nella superficie interna di 240 metri quadri ma anche nel parco pubblico attraverso l’utilizzo di tecnologie multimediali.

Nel contributo si specifica che per il museo sarà necessario depositare un progetto museologico e museografico con il relativo piano di gestione. Tra il museo e i nuovi condomini si ipotizza anche la creazione di un collegamento interrato con la sede dell’asst di via Tubi. Nel complesso si prevede la cessione di almeno 3mila metri quadri per viabilità e parcheggi pubblici e di 3642 metri quadri per il parco urbano, i percorsi pedonali e i servizi, ovvero la struttura sanitaria e socio – sanitaria e il museo. Nel contributo si conferma inoltre l’attenzione all’utilizzo di materiali sostenibili, all’efficienza energetica e all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile mediante anche la realizzazione di coperture degli edifici a verde. Si intende inoltre ridurre al minimo i parcheggi a raso e prevedere parcheggi interrati.

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