
Economia / Sondrio e cintura
Martedì 09 Settembre 2025
Filiere corte e innovazione, dalla Regione mezzo milione in Valtellina
La Regione Lombardia ha stanziato quasi mezzo milione di euro per progetti di sviluppo rurale che coinvolgono le filiere locali e l’innovazione digitale.
Postalesio
Filiere corte e innovazione: la Valtellina è protagonista del nuovo piano di sostegno all’agricoltura promosso dall’assessorato lombardo di Alessandro Beduschi. Con il bando Srg07, dedicato alla cooperazione per lo sviluppo rurale e alle filiere locali, sono stati infatti assegnati 4,1 milioni di euro a 14 progetti distribuiti sul territorio regionale e di questi, due riguardano la provincia di Sondrio.
I finanziamenti regionali destinati al territorio ammontano complessivamente a 480mila euro: 360mila a favore della Latteria sociale Valtellina e 120mila per la cooperativa Uno Valtellina. In particolare, la Latteria sociale Valtellina ha presentato un progetto di grande respiro: la ristrutturazione dell’ex spaccio a Postalesio, lungo la Statale. L’obiettivo è trasformarlo in una vetrina multifiliera dove confluiranno non solo formaggi e derivati del latte, ma anche carni bovine, vini valtellinesi, frutta e ortaggi, miele e perfino l’olio che negli ultimi anni sta trovando nuovi spazi tra i terrazzamenti della valle.
Il nuovo spaccio sarà concepito come luogo di incontro tra produttori e consumatori, con un’offerta che non si limita alla vendita diretta ma che comprende anche eventi di degustazione, iniziative promozionali e attività di educazione alimentare. Una scelta strategica: la sua posizione lungo un asse di grande transito permette di intercettare non solo i residenti, ma anche turisti e viaggiatori diretti verso le località alpine.
Non è la prima volta che la Latteria sociale Valtellina investe in progetti di questo tipo: già in passato la sede di Delebio era stata rinnovata grazie a fondi europei e regionali, trasformandosi in un polo commerciale capace di valorizzare le diverse produzioni locali. Con Postalesio, però, l’ambizione cresce: l’idea è quella di dare ancora più visibilità al paniere agroalimentare valtellinese, rafforzando la percezione di un territorio unito e riconoscibile.
Accanto alla Latteria, anche la cooperativa Uno Valtellina ha saputo cogliere l’opportunità offerta dal bando regionale. Con il finanziamento di 120mila euro, la società agricola con sede a Tirano punta a un programma articolato che combina ammodernamento, promozione e innovazione digitale. Il primo passo sarà la creazione di un’area coperta accanto al punto vendita di Tirano, utile per l’esposizione dei prodotti conferiti dai soci, in particolare le mele. A questa si aggiunge l’acquisto di nuovi frigoriferi espositivi, fondamentali per migliorare la conservazione di frutta delicata come i mirtilli e ridurre gli scarti, in un momento non semplice per la frutticoltura valtellinese.
Ma il progetto non si limita all’infrastruttura: Uno Valtellina investirà in una campagna di comunicazione mirata a sensibilizzare i consumatori sul valore del chilometro zero e sulla scelta di sostenere chi lavora quotidianamente per mantenere vivo il paesaggio agricolo. Non mancherà, inoltre, una piattaforma di e-commerce che permetterà di portare le eccellenze valtellinesi direttamente nelle case dei consumatori, anche al di fuori dei confini della valle.
Infine, la cooperativa ha previsto l’acquisto di un macchinario per la trasformazione delle eccedenze - in particolare mele e mirtilli - in succhi di frutta. Un investimento che consente di ridurre lo spreco e, al tempo stesso, di diversificare l’offerta, puntando su prodotti a valore aggiunto sempre più richiesti dal mercato.
«Dietro questi progetti – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura Beduschi – c’è l’idea di un’agricoltura che non si limita a produrre, ma che costruisce comunità, crea lavoro e rafforza il legame tra città e campagna. Con il sostegno della Regione, le filiere locali diventano protagoniste dello sviluppo e della qualità della vita dei lombardi».
E d’altra parte il senso del finanziamento è proprio questo: sostenere non solo le singole aziende, ma un modello economico capace di tenere insieme identità territoriale, sostenibilità e attrattività turistica.
Monica Bortolotti
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