Firmato il rinnovo del contratto dei lavoratori degli impianti a fune. Aumenti medi di 200 euro

Sondrio

È stato siglato all’alba di ieri, al termine di una trattativa “lampo” di sole 15 ore, il rinnovo del contratto degli impianti a fune, un contratto nazionale particolarmente significativo per il territorio valtellinese soprattutto in vista dei Giochi olimpici 2026.

Il contratto si applica a tutti i dipendenti - circa 15mila in Italia, sotto il migliaio in provincia di Sondrio (si parla di un numero che oscilla tra i 400 e i 600 addetti) la maggior parte dei quali stagionali - delle imprese coinvolte nelle attività di risalita destinate a trasporto pubblico di persone. Il nuovo contratto decorre dall’1 maggio 2025 e sarà valido fino al 30 aprile 2028.

L’accordo prevede un aumento dei minimi tabellari pari a 200 euro, una cifra superiore alla media degli aumenti degli ultimi rinnovi contrattuali. Viene poi rafforzata la conciliazione vita - lavoro attraverso l’introduzione di un giorno di permesso retributivo aggiuntivo rispetto a quanto previsto nell’ultimo contratto e un giorno di congedo di paternità retribuito in più rispetto a quelli previsti dalla legge. Si prevede inoltre un miglioramento delle tutele per le donne vittime di violenza e delle tutele in caso di malattie gravi ed un rafforzamento della prevenzione e del contrasto delle molestie e delle violenze nei luoghi di lavoro.

«Si tratta di un risultato straordinario in termini di salvaguardia del potere d’acquisto e di rapidità con la quale è stato raggiunto l’accordo, se consideriamo che il precedente contratto era scaduto da pochi giorni – sottolinea Andrea Frangiamore, segretario generale della Filt Cgil Lecco e Sondrio e unico rappresentante lombardo al tavolo della trattativa -. Ora porteremo l’ipotesi di rinnovo nelle assemblee nei luoghi di lavoro per sciogliere la riserva con i lavoratori coinvolti».

Come detto il rinnovo prevede un aumento economico complessivo pari a 212 euro mensili, di cui 200 di tabellare - 40 euro a ottobre 2025, 70 a marzo 2027, 90 a marzo 2028 - e inoltre 150 euro di welfare (75 euro gennaio 2026 e 75 euro gennaio 2027). «Un risultato determinante - affermano le organizzazioni sindacali - in termini di recupero del potere d’acquisto e di avanzamento sull’equilibrio vita lavoro raggiunto con un aumento complessivo del 14% sul TEC, per i lavoratori e le lavoratrici di un settore ad alta specializzazione tecnologica che esprime un importante valore economico e industriale nell’ambito delle attività turistiche invernali».

Il rinnovo del contratto è accolto molto positivamente anche da Michele Fedele, coordinatore provinciale della Fit Cisl. «È un fatto estremamente importante – dice Fedele – innanzitutto perché prevede importanti aumenti salariali e maggiori tutele anche da un punto di vista della sicurezza e della salute, ma poi perché arriva ormai quasi alla vigilia delle Olimpiadi 2026. I Giochi saranno un volano per lo sviluppo del settore e affrontarlo con il contratto rinnovato garantisce una maggiore stabilità». E anche tranquillità da parte di tutti. «Ai Mondiali del 2005 ci fu qualche difficoltà sindacale perché arrivammo all’evento senza aver rinnovato il contratto» ricorda Fedele.

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