
Cronaca / Circondario
Giovedì 15 Maggio 2025
Furto nella chiesa di Valgreghentino: rubati 2000 euro e la rosa d’oro della statua della Madonna del Rosario
Il ladro ha agito nella notte tra l’8 e il 9 maggio. L’appello di don Paolo: «Vorrei che il ladro, mettendosi una mano sul cuore, restituisca alla comunità almeno quella rosa d’oro»
Valgreghentino
«Chi l’ha presa, si metta una mano sul cuore e sulla coscienza e ci restituisca la preziosa rosa d’oro della Madonna del Rosario che appartiene alla parrocchia di San Giorgio».
Don Paolo Ventura, parroco dell’unità pastorale della Madonna del Rosario che riunisce le parrocchie di Valgreghentino, Villa San Carlo e Capiate, lancia un appello al ladro che nei giorni scorsi ha fatto irruzione nella casa parrocchiale, nel pieno centro di Valgreghentino. Il malvivente è riuscito a rubare circa duemila euro in contanti e la preziosa rosa che viene inserita nella mano della statua della Vergine in occasione della processione che si svolge ad ottobre.
Un colpo strano, quello messo a segno nella notte di giovedì 8 e venerdì 9 maggio. Chi è entrato nella casa parrocchiale è andato a colpo sicuro. Troppo sicuro. È passato dal retro, che dà sui campi, riuscendo a forzare la porta del locale caldaia e poi del seminterrato. Tutti gli altri accessi hanno le inferriate; non ha creato disordine cercando soldi e oggetti sacri preziosi nelle varie stanze, ma ha trovato e aperto con facilità la piccola cassaforte.

A raccontare quanto accaduto alla comunità, è stato lo stesso don Paolo domenica scorsa, in occasione della messa per le Comunioni e la notizia si è poi diffusa. Il parroco ha ricostruito i fatti anche per il nostro quotidiano: «È successo nella notte di giovedì 8 maggio, alle 2. Lo so con certezza perché mi sono svegliato, sentendo dei rumori. Inizialmente ho pensato che fosse mia madre ad essersi alzata, ma ho voluto comunque andare a controllare. Mi sono affacciato in cima alle scale e ho visto nel corridoio al piano terra la luce di una torcia».
Spaventato e allarmato anche per la presenza in casa dell’anziana madre, il sacerdote ha reagito: «Ho acceso tutte le luci e ho urlato. Ho sceso le scale, ma sono stato operato ad un femore e cammino con le stampelle, quando sono arrivato al piano di sotto, ho visto solo la gamba di un uomo che scappava, quindi ho allertato i carabinieri».
È subito emerso che le porte del locale caldaia e del seminterrato erano state forzate e così pure la cassaforte. Poi mancavano i contanti.
«In cassa avevo contanti per le attività di gestione, per fortuna non avevamo ancora riposto i soldi per le iscrizioni all’oratorio estivo. Ma quello che è più grave è che chi ha agito ha portato via pure la rosa della statua della Madonna del Rosario, un ex voto degli anni Settanta in oro massiccio e a cui la comunità è legatissima».
Quanto successo ha segnato il parroco: «Ogni sera adesso mi sento un po’ agitato e di notte mi sveglio sempre alle 2». Eppure è pronto a perdonare.
«Posso perdonare chi ha compiuto questo gesto anche se mi deve spiegare perché lo ha fatto. Se è qualcuno che aveva bisogno, avrebbe potuto chiedere aiuto, avrei fatto il possibile. Vorrei solo che ora, mettendosi una mano sul cuore, restituisca alla comunità almeno quella rosa d’oro».
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