
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 05 Settembre 2025
Grosio, la folle fuga in Panda rossa nel centro del paese
Paura tra i residenti: l’auto non si ferma all’alt dei carabinieri e semina il panico nelle vie strette. L’uomo è stato rintracciato dopo alcune ore
Grosio
«È stata una corsa folle lungo la via stretta quella dell’auto: vedendola sfrecciare a tutta velocità e pensando ai nipotini che stavano giocando nel cortile sotto casa ho avuto i brividi, temendo per la loro incolumità. Veramente assurdo che succeda qualcosa del genere in pieno centro abitato». È ancora spaventato il nonno che racconta la fuga dell’auto scappata al posto di blocco dei carabinieri nella tarda mattinata di mercoledì a Grosio.
La consapevolezza è quella di averla scampata bella: quella fuga avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia, visto il rischio concreto di investire qualche pedone nelle vie strette del centro storico e nella zona del palazzo scolastico, dove la Fiat Panda con a bordo due uomini ha tentato di dileguarsi dopo non aver rispettato l’alt dei carabinieri.
Il passeggero durante la fuga è sceso dall’auto e si è dileguato. Identica sorte per l’uomo alla guida che, una volta raggiunta via Vanoni – la strada che conduce alla frazione di Ravoledo – ha abbandonato l’auto e si è nascosto a piedi. Solamente dopo varie ore i carabinieri, intervenuti con più pattuglie, hanno rintracciato l’uomo in centro paese mentre litigava con un’altra persona.
L’auto abbandonata era intestata a lui, dunque era chiaro chi fosse il ricercato. Il giorno dopo Grosio si interroga sui possibili motivi che possano aver spinto l’uomo – pare del posto – a un’azione così temeraria. Perché non si è fermato all’alt? Aveva qualcosa da nascondere? Magari semplicemente si è fatto prendere dal panico, forse perché aveva dimenticato la patente ed era consapevole della sanzione a cui sarebbe andato incontro. Di certo, con la fuga ha solo aggravato la sua posizione.
Come da procedura, la questione ora passa nelle mani del Prefetto di Sondrio che potrebbe valutare la sospensione della patente, vista la gravità del comportamento alla guida. Oltre alle sanzioni pecuniarie, il conducente dovrà saldare anche il conto del soccorso stradale chiamato per liberare il transito in via Vanoni, dove l’auto era stata abbandonata.
Chiarite le responsabilità con la legge, non sarà semplice per lo spericolato automobilista tornare a viaggiare per le vie di Grosio con l’inconfondibile Panda rossa, che gli è già valso il soprannome di “Barone Rosso”. Dovesse tornare in paese, dovrà mettere in conto i rimproveri e le rimostranze della popolazione, che ha vissuto momenti di autentico panico durante la fuga per le vie del centro, richiamando alla memoria gli scenari dei telefilm americani.
Più controlli da parte delle forze dell’ordine erano stati richiesti nei giorni scorsi dopo l’incidente avvenuto sulla bretella del paese. Ed è stato proprio in un posto di controllo ordinario, come tanti altri, che il “Barone Rosso” è incappato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA