I ladri tornano a Bette

Ripulita un’altra casa

" data-title="I carabinieri di Chiavenna hanno effettuato i rilievi nell’abitazione di via Violina ripulita dai ladri" > " title="I carabinieri di Chiavenna hanno effettuato i rilievi nell’abitazione di via Violina ripulita dai ladri" src="https://storage.laprovinciaunicatv.it/media/photologue/2013/11/23/photos/cache/i-ladri-tornano-a-bette-ripulita-unaltra-casa_4003ea80-539b-11e3-aa17-9edf098193a2_v3_large_libera.jpg" />

Nuovo furto a Chiavenna nel tardo pomeriggio di giovedì e ancora una volta il colpo è stato portato a termine all’interno di una abitazione della zona di Bette. Ad accorgersi che i malviventi erano entrati in casa sono stati i proprietari dell’immobile di via Violina, lunga strada che attraversando l’abitato della frazione collega la Statale 36 alla provinciale Trivulzia.

Rientrati nell’abitazione i proprietari hanno trovato l’alloggio a soqquadro e una porta-finestra forzata. Immediata la chiamata alla stazione dei Carabinieri di Chiavenna, che si sono recati sul posto per i primi rilievi. La giornata di ieri è stata utilizzata dai proprietari per una verifica su quanto i ladri sono riusciti a portare via. Gioielli sicuramente, altro ancora non si sa. Una verifica che ha determinato uno slittamento di qualche ora nella denuncia del furto alle forze dell’ordine, comunque in programma.

Solo due settimane fa furono tre i colpi, tentati e non riusciti anche se in un caso i ladri in casa erano riusciti ad entrare non trovandovi nulla da portare con sé, sempre nella stessa zona. Un’area periferica densamente abitata, caratterizzata soprattutto da casette mono o bifamiliari, ma decisamente poco battuta dai pedoni. Un altro caso si è verificato nel corso della settimana a Mese. Almeno questi sono quelli di cui si è avuta notizia. Evidente, insomma, che una banda, o più, di ladri è attiva in Valchiavenna. La fascia orario a rischio rimane sempre quella. Tra le 17 e le 19, quanto il buio è ormai sceso ma la gente non è ancora tornata a casa.

La paura rischia anche di avere effetti pericolosi. Cresce, infatti, la voglia di ronde auto-organizzate per vigilare sul territorio. Iniziative che, come dimostrato a Colico recentemente, hanno, da un lato, il pregio di alzare il livello di attenzione tra la popolazione, ma che spesso provocano incidenti e false segnalazioni o peggio. Per giovedì prossimo è stato organizzato un incontro, con inizio alle 21, al bar Carpediem di San Cassiano di Prata Camportaccio per discutere del problema sicurezza. L’evento è stato lanciato su Facebook in questi giorni: «Vorremmo metterci in contatto con chi sta gia organizzando ronde o altre forme di tutela nel proprio paese. A San Cassiano stiamo organizzando un primo incontro aperto a tutti per affrontare il discorso sicurezza. Speriamo che la cosa interessi e tocchi un po tutti i cittadini». Poco rassicurante l’immagine scelta per creare l’evento sul social network: un cittadino con pettorina armato di manganello intento a suonarle di santa ragione a un ladro. Ovviamente di colore.