
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 23 Marzo 2014
Il caso delle strisce blu
A Sondrio ancora multe
Il sindaco contro il parere del ministro che non prevede sanzioni per chi ha il tagliando scaduto
Molteni: «Populismo centralista. Un premio ai furbetti a discapito di chi rispetta le regole»

Sondrio
Parere del ministero dei Trasporti o no, i vigili di Sondrio continuano ad elevare le multe a chi lascia l’auto in sosta nei parcheggi con le strisce blu pur avendo il tagliando scaduto.
C’è anche palazzo Pretorio nel lungo elenco delle realtà municipali allineate sulla posizione espressa dall’Anci e pronte a dare battaglia a Lupi e alla sua teoria sul codice della strada. E il sindaco Alcide Molteni è in prima fila insieme agli illustri colleghi delle città più grandi nel protestare contro una decisione che rischia di creare il caos.
La questione è quella sollevata da Codacons secondo cui le multe elevate per il tagliando scaduto sarebbero illegittime e gli automobilisti sarebbero dunque tenuti a versare soltanto la differenza tra quanto pagato e la sosta reale. Una teoria avvalorata dalle parole del ministro Lupi secondo il quale il Codice della strada è chiaro e non prevede sanzioni. «Siamo alle solite - sbotta il sindaco del capoluogo valtellinese -: un’altra prova dell’inutile populismo centralista romano. Per ottenere il consenso di chi si lamenta, si consente il mancato rispetto delle regole scaricando addosso ai Comuni problemi e responsabilità. Non è questo il modo di fare. A Roma dovrebbero imparare a parlare con i Comuni, a capire come stanno esattamente le cose e soprattutto a preoccuparsi di far rispettare le norme, considerato che in altri Paesi chi non le rispetta si autodenuncia, qui invece i furbetti li premiamo a discapito di chi è onesto».
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