
Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 26 Marzo 2016
Il caso migranti: «Quell’ordinanza
non discriminava»
Il segretario della Lega dopo la decisione della Prefettura: «Comportamenti idonei».
«Qui si parla di buona convivenza e se, per favorirla, servono delle regole, ben vengano. Non si discrimina nessuno ma si pretende che centinaia di persone di cui non sappiamo nulla, ospiti sul nostro territorio, abbiano comportamenti idonei».
Così la pensa il segretario provinciale della Lega Christian Borromini, che interviene sulla discussa circolare della Prefettura con le disposizioni ai migranti, emessa e poi annullata «L’iniziativa della Prefettura – scrive in una nota il segretario - andava nella direzione di tutelare i cittadini e gli stessi richiedenti asilo nei confronti di chi, in questi mesi di permanenza in strutture alberghiere convenzionate e centri di assistenza, si è reso protagonista di condotte scorrette. Tutti sono a conoscenza dei ripetuti episodi di accattonaggio che hanno visto coinvolti i profughi, che già ricevono una somma di denaro e che quindi non possono chiederlo. Molti di loro, pur informati del divieto, sono stati visti fuori dai supermercati chiedere la carità. Per non parlare di quelli allontanati a seguito di provvedimenti delle forze dell’ordine».
Visto che «tutti noi siamo tenuti al rispetto di leggi e regolamenti, di usi e consuetudini», afferma il segretario del Carroccio, «è legittimo, non discriminatorio, se pretendiamo che anche queste persone li seguano». Per Borromini «è giusto che i primi a vigilare siano i gestori delle strutture che hanno scelto di accoglierli per motivi umanitari, economici, per entrambi o solo per i primi o per i secondi. Non entriamo nel merito della loro decisione, ma pretendiamo che diano garanzie sul rispetto degli orari, che si preoccupino di come i loro ospiti spendono il loro tempo». In generale per Borromini «è più che lecito che i cittadini che li mantengono abbiano la certezza che i richiedenti asilo si attengano a comportamenti utili a una serena convivenza».n
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