
Cronaca / Oggiono e Brianza
Venerdì 03 Maggio 2019
Il ponte di Annone?
Di rinvio in rinvio
siamo già all’estate
La beffaPer Anas bisogna attendere il ripristino
della statale 36 dimezzata dalla frana di Lierna
Ma secondo i sindaci mancherebbe una speciale gru
Se tutto va bene, il nuovo ponte aprirà a luglio: clamorosamente, slitta ancora la data del varo e senza certezze sulle cause.
Anas incolpa la frana di Lierna, mentre tra i sindaci dell’Oggionese coinvolti dal rinvio circola l’ipotesi che molto dipenda invece da una gru, a quanto pare introvabile. Per giunta, il sindaco di Annone, Patrizio Sidoti, rincara: «I lavori, tuttora, non sono finiti». Il varo era inizialmente previsto per il 2 marzo – data ufficiale di consegna, in base al contratto – poi rinviato al 30 aprile davanti al ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, in visita al cantiere. Su quella data, a ridosso di Pasqua, sorse però poi l’obiezione del sindaco stesso di Annone, per il caos che avrebbe causato la chiusura della statale 36 nei giorni di traffico da bollino rosso, per la posa della trave da 45 metri, ossatura del ponte. Al contrario, l’opposizione lo lesse come «un assist ad Anas».
Trenta giorni per aprire
Sidoti aveva parlato d’altronde di «una settimana in più: cioè, di rimandare al 7 e 8 maggio la chiusura al transito della 36, per finire i lavori».
Ora Anas, sollecitata, fa sapere che «l’inaugurazione del cavalcavia di Annone è stata rivista rispetto alla tempistica prevista. In particolare, il varo della struttura, che richiederà necessariamente la sospensione della circolazione lungo la statale, sarà riprogrammato anche in considerazione delle condizioni generali di traffico lungo la statale, la cui carreggiata nord è attualmente chiusa all’altezza di Lierna (a circa 20 chilometri da Annone) per l’esecuzione delle operazioni di messa in sicurezza del versante interessato notoriamente da una frana. Il varo dell’opera di Annone è comunque previsto entro il mese di maggio; seguiranno circa 30 giorni – aggiunge Anas - prima dell’apertura al traffico, necessari a realizzare la pavimentazione, eseguire le prove di carico ed allestire sia le barriere, sia la segnaletica».
Opera da quasi due milioni
Informato, il sindaco di Annone è il primo a stupirsi. «Vorrei capire che cosa si intende esattamente per “entro maggio”: parliamo del 10 o del 30? Sono “entro maggio” entrambe le date, ma c’è una certa differenza. Un rinvio di altri dieci giorni è sopportabile, purché non si vada più in là. Il fatto è che, per me, l’impresa non ha tuttora nemmeno finito i lavori necessari a consentire di posare la trave. Passo ogni giorno e gli operai sono ancora lì: mi dà idea che stiano chiudendo la struttura di sostegno della trave, a mo’ di cassero».
A vincere l’appalto della ricostruzione del ponte di Annone, tragicamente crollato il 28 ottobre 2016, è notoriamente l’impresa “Co.e.St” di Moliterno.
L’opera, da quasi due milioni di euro, doveva essere finita a inizio marzo, ma Anas stessa ha giustificato il ritardo con una parentesi di maltempo in corso d’opera e con le lungaggini durante la bonifica di rito, svolta dal Genio per individuare eventuali ordigni bellici inesplosi prima degli scavi.
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