
Cronaca /
Lunedì 08 Settembre 2025
Il talento di Saliou Niang non basta a salvare gli azzurri di basket
La formazione di Pozzecco esce dall’Europeo battuta dalla Slovenia. Il 21enne mandellese fra i migliori giocatori in campo
Mandello
Non basta una grande rimonta nell’ultimo quarto da -17 (58-75 al 32’) a -1 (77-78 a 1’53” dalla fine), propiziata proprio dal mandellese Saliou Niang, per evitare la sconfitta dell’Italia contro la Slovenia (77-84) nell’ottavo di finale dell’Europeo di pallacanestro. Gli azzurri quindi escono di scena dal torneo continentale, ancora prima dei quarti di finale che invece erano stati sempre raggiunti negli ultimi dodici anni, e sprecano anche una ghiotta occasione per tentare la scalata al podio viste le clamorose eliminazioni della super favorita Serbia e della Francia.
La squadra del c.t. Gianmarco Pozzecco (che nel dopo partita ha annunciato il suo addio alla Nazionale dopo tre anni) doveva fermare Luka Doncic, uno dei più forti giocatori della Nba e capocannoniere dell’Europeo. Ma non solo non ci riesce, con l’immarcabile stella dei Los Angeles Lakers autrice di 42 punti dei quali 30 nel solo primo tempo, ma si complica anche la vita con una partenza soporifera (4-0 ma poi 9-25 all’8’). Doncic è irreale e realizza 22 punti già nel primo quarto (11-29): pazzesco.
Nel frattempo all’8’ ha fatto il suo ingresso in campo Niang, che va in marcatura proprio sul fuoriclasse sloveno, e che però come i suoi compagni non regge l’urto. Ma l’Italia non demorde e, approfittando dell’uscita di Doncic per qualche minuto dopo uno scontro con Pajola, torna in partita con orgoglio portandosi da -19 all’11’ (13-32) a -7 al 19’ (38-45) e -6 al 21’ (44-50). Niang chiude il primo tempo con 0/1 al tiro e -1 di valutazione: ancora non è entrato in ritmo, forse per i postumi dell’infortunio alla caviglia di quattro giorni prima.
Nel terzo quarto però gli sloveni, e stavolta non c’è solo Doncic, riaprono la forbice (44-59 al 25’) fino appunto +17 al 32’. Ma a questo punto è proprio Niang, come era già successo in altre occasioni, ad aprire il gas e a suonare la carica insieme a Gallinari (che a fine incontro riceverà il premio di mvp degli azzurri, a suggellare la sua carriera). Niang va in lunetta per quattro volte di fila, prende anche un fallo antisportivo, e con 7 punti quasi consecutivi riporta in scia l’Italia (72-78 al 36’). Pozzecco gioca un quintetto piccolo con Fontecchio e Niang assieme e lo stesso Fontecchio mette il -1. Subito dopo però a 1’40” dal termine Niang commette il quinto fallo, proprio su Doncic, e lo sloveno blinda il risultato nel finale.
Per Niang dunque un’altra partita da incorniciare, nonostante l’eliminazione: per lui 12 punti in 23 minuti con 2/3 dal campo e 8/12 ai liberi, 6 rimbalzi, 1 assist, 2 perse e 2 stoppate. E come non ricordare il suo duello con un mostro sacro come Doncic.
Il ventunenne di Mandello suggella così un Europeo che l’ha consacrato come rivelazione azzurra (10.2 punti di media). E proprio con la Slovenia ha tagliato il traguardo dei 100 punti in Nazionale (104 in 13 presenze). Di sicuro l’Italia ripartirà da lui.
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