Cronaca / Lecco città
Lunedì 03 Novembre 2025
Il Tar sospende l’hub dei bus. I residenti: «Ora il Comune si confronti con noi»
«Il Tar ha imposto al Comune di Lecco di avviare quel confronto sulla localizzazione dell’hub che noi condomini chiediamo da due anni», afferma Paolo Calato, portavoce dei residenti di via Balicco
Lecco
«Il Tar ha imposto al Comune di avviare quel confronto sulla localizzazione dell’hub che noi condomini chiediamo da due anni». Paolo Calato, portavoce dei residenti di via Balicco, riassume così il significato dell’ordinanza con cui lunedì il tribunale amministrativo regionale ha sospeso l’iter avviato dal Comune di Lecco per l’esproprio dell’area verde di proprietà del condominio Monte Legnone. I giudici, infatti, non si sono in alcun modo espressi sulla bontà del progetto per il nuovo hub del trasporto pubblico locale, che è stato finanziato con un contributo regionale da oltre 14.6 milioni di euro, ma hanno contestato a palazzo Bovara il fatto di aver condotto un’istruttoria “insufficiente”. In altre parole, non sono state fornite spiegazioni adeguate sui motivi per cui il Comune ha scelto di posizionare determinate funzioni del nuovo hub, a partire dagli stalli per i capolinea dei bus extraurbani, in via Balicco e non per esempio nel parcheggio di via Sassi o nel piazzale del Caleotto, due aree già di proprietà pubblica a differenza del prato di via Balicco che invece è asservito ad uso pubblico ma di proprietà privata.
Secondo il Tar, i riferimenti a generiche “condizioni oggettive” per il piazzale del Caleotto e ad una “dimensione non corretta” per il parcheggio di via Sassi non bastano a giustificare l’inidoneità di queste due aree. In aggiunta, per i giudici il Comune non ha esaminato adeguatamente il contesto in cui si trova l’area di via Balicco, vista la vicinanza di accessi ad attività commerciali, di numerosi parcheggi pubblici e privati e del collegamento con la statale 36 e con lo stadio. Diverse di queste criticità erano state esposte dai condomini nelle loro osservazioni nell’ambito del procedimento di esproprio avviato nel maggio 2023. A fronte di queste carenze di istruttoria, l’ordinanza del Tar non solo sospende l’iter dell’esproprio ma obbliga il Comune di Lecco a riesaminare l’intera questione «in contraddittorio» con i residenti entro 60 giorni, in vista della prossima camera di consiglio prevista il 19 febbraio 2026.
«Siamo soddisfatti di questo primo importante risultato – aggiunge Calato –. L’ordinanza da voce e ragione ai condomini in maniera chiara ed esemplare. Siamo d’accordo sulla necessità di migliorare la viabilità della città ma siamo contrari sul coinvolgimento in un progetto simile di aree inidonee e inadatte come quella di via Balicco». Di contro palazzo Bovara sottolinea come l’ordinanza «non mette in discussione la realizzazione dell’hub» e si riserva la possibilità di valutare un appello al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar. Il provvedimento, per altro, contiene un passaggio che evidenzia la complessità della questione: in un incontro del settembre 2023 Regione Lombardia aveva sottolineato tra l’altro che lo snodo di interscambio «deve garantire che le diverse modalità di trasporto siano spazialmente concentrate e reciprocamente visibili». Sempre la Regione, a fine ottobre, aveva respinto l’istanza con cui i condomini chiedevano l’annullamento del finanziamento da 14.6 milioni di euro.
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