Il trasporto del Crocefisso:
fede e devozione a Bormio

Giovedì sera l’effigie miracolosa da Combo arriverà in Collegiata. Domenica alle 14.30 messa solenne e processione con il cardinale Cantoni

Bormio

I “pellegrini di speranza”, nell’anno del Giubileo, camminano anche lungo le vie del centro storico di Bormio per ringraziare, pregare e invocare l’aiuto del Santo Crocefisso di Combo simbolo di fede, devozione e cultura di un popolo la cui storia si perde nella notte dei tempi. La leggenda legata al crocifisso taumaturgico riporta agli inizi del IV secolo d. C., cioè ai tempi nei quali la fede cristiana aveva fatto la sua prima comparsa in Alta Valtellina, terra ancora pagana.

Protagonista un umile pastore di Valfurva che, d’estate, portava il suo gregge sui pascoli del mandamento; da quella storia di un uomo cristiano, che manifestò la propria fede in tempi difficili, andando incontro alla morte, sono tanti gli episodi collegati al santo Crocefisso che, in occasioni particolari legate anche a ricorrenze religiose ma anche guerre, carestie oppure come è accaduto durante il Covid, è stato “trasportato” per le vie di Bormio, inondate dal suo amore.

E quest’anno, per celebrare l’anno giubilare della Speranza indetto da Papa Francesco, la parrocchia di Bormio ha pensato a un trasporto per «ringraziare il Signore per tante grazie che ci dona, chiedere il risveglio della fede nella nostra comunità, gesti di conversione e ritorno al Signore». Da evidenziare innanzitutto che durante i quattro giorni di preghiera, che prenderanno il via giovedì sera con la messa nella chiesa/piazza del Santo Crocefisso alle 20.30 e il successivo e trasporto in Collegiata, quest’ultima rappresenterà una sede giubilare nella quale sarà possibile ricevere l’indulgenza alle consuete condizioni stabilite dalla Chiesa.

Venerdì, in Collegiata, lodi mattutine alle 6.30 seguite dal “Buongiorno Gesù” con bambini e ragazzi alle 7.15. Alle 10 messa animata dalla comunità di Valdidentro mentre, alle 18, celebrazione eucaristica con la comunità di Valdisotto. Sempre venerdì, alle 15 celebrazione della Passione e adorazione della Croce mentre, alle 20.30, Via Crucis per i giovani.

Sabato sempre lodi mattutine e “Buongiorno Gesù” ai medesimi orari di venerdì e, alle 10, santa messa per infermi, anziani e disabili. Alle 18 messa animata dalla comunità di Valfurva e, alle 20.30, veglia di preghiera con adorazione eucaristica.

Domenica 14 settembre, alle 14.30, messa solenne in piazza del Kuerc con il vescovo Oscar Cantoni. A seguire solenne processione per le vie del paese, benedizione e reposizione del Santo Crocefisso.

Dando uno sguardo alla storia dei trasporti del Santo Crocefisso, la prima “solenne processione con concorso delle onorate Valli” si svolse il 10 maggio del 1733. Da quella data in poi si ricorse frequentemente al taumaturgico Crocifisso ligneo: nel Settecento si registrano ben ventisette trasferimenti della Croce ed altrettanto avvenne nell’Ottocento. Nel Novecento i trasporti vennero convocati anche per grazia ricevuta dopo le grandi guerre. Partecipatissimo il Trasporto promosso in occasione del Giubileo del 2000, nell’anno santo straordinario della Misericordia promosso da Papa Francesco nel 2016 ma anche nel 2023 con il trasporto contro le guerre e la siccità. Memorabile, per la sua intensità e per la preghiera a distanza, l’esposizione avvenuta il 10 aprile 2020, in piena pandemia, in una piazza del Santo Crocefisso quasi deserta e, all’apparenza, silenziosa ma con le invocazioni di tanti fedeli che hanno invece fatto molto rumore.

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