
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 07 Marzo 2014
Indiani, pene più pesanti
«Fu omicidio di primo grado»
La seconda sezione della Corte d’Appello di Milano ha così riformulato parzialmente la sentenza pronunciata dal Gip Fabio Giorgi sul fatto di sangue in Valmalenco rincarando la dose

Non fu omicidio preterintenzionale, ovvero frutto di un’azione che andò ben oltre la volontà degli imputati ma, quello che si consumò a Chiesa in Valmalenco nel maggio del 2012, fu omicidio di primo grado.
La seconda sezione della Corte d’Appello di Milano ha così riformulato parzialmente la sentenza pronunciata dal Gip Fabio Giorgi rincarando la dose. I due indiani - che rischiavano l’ergastolo nonostante la scelta del rito abbreviato - se l’erano cavata con poco meno di 12 anni in due.
Ora dovranno scontare quasi 30 anni.Amrik Singh era infatti stato condannato a 6 anni e 8 mesi, mentre Nehil Gudvinder Singh a 4 anni, cinque mesi e 10 giorni. In base alla nuova sentenza il primo dovrà scontare 15 anni, 12 il secondo. Ai giudici di Milano ha presentato appello la Procura di Sondrio, per nulla soddisfatta della sentenza di primo grado pronunciata con rito abbreviato (e quindi tenendo conto dello o sconto di un terzo della pena).
L’accusa inizialmente mossa nei confronti dei due (omicidio aggravato da futili motivi), fu però derubricata a Sondrio. Per il Gip, infatti, l’omicidio di Jtinder Sigh, cavatore indiano di 30 anni, si era consumato in un contesto di assoluto degrado, con carnefici e vittima in preda ai fumi dell’alcol, e quindi i due indiani non si resero neppure conto di quello che stavano facendo. Di qui la decisione di contestare loro l’omicidio preterintenzionale.
Diverso il ragionamento fatto dalla Corte di Appello di Milano che ha invece accolto la tesi della pubblica accusa: i due non solo si accanirono sul connazionale che viveva con loro per un debito di danaro di pochi spiccioli - si parla di uno o due euro - e per una presunta omosessualità della vittima, ma infierirono su un uomo che non era neppure in grado di difendersi viste le condizioni in cui si trovava (a quanto pare era ubriaco fradicio). Sarebbe dunque stato omicidio di primo grado aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.
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