La festa delle campane

Tutti con il naso per aria

L’idea del parroco ha coinvolto tantissimi appassionati e curiosi

Sulla torre campanaria le emozioni non solo dei galbiatesi

Galbiate

E’ stata una giornata col naso per aria, ieri: era la “Festa delle campane”, infatti, evento che si ripete ogni cinque anni per iniziativa del parroco, don Enrico Panzeri.

In questa edizione, per la prima volta, c’era l’opportunità di salire fin nella cella campanaria a guardare e suonare.

Un’occasione resa possibile dal “Gruppo campanari interregionali” coordinato dal campanologo Michele Cuzzoni (sua anche la mostra in chiesa vecchia, con campane finanche del 1500) e dalla collaborazione con la protezione civile, che ha offerto i volontari per organizzare le salite a rotazione e presidiare ogni pianerottolo del percorso strutturato in centinaia di gradini di ferro.

Così l’iniziativa è stata alla portata di molti: anziani, bambini, famiglie insomma. Al termine del pomeriggio, i partecipanti sono risultati oltre centocinquanta.

Li si incontrava incuriositi (anche loro col naso all’insù) già in prossimità del sagrato; leggevano le indicazioni davanti alla chiesa, poi entravano attendendo il turno invitati via via dai volontari in collegamento tra loro via radio.

La salita stessa già era un’emozione, lungo le mura antiche della torre, che risale alla fine del 1700; da subito si vedevano le funi che percorrono l’intero campanile nei fori attraverso i ballatoi. In cima, la cella ospitava fino a una cinquantina di persone, in condizioni di assoluta sicurezza essendo le aperture protette. Nel mezzo, una tastiera; numerosi, nel corso della giornata i brani eseguiti. Verso le 17 anche don Enrico è salito: gli è stato dedicato un concertino a corde al quale ha partecipato lui stesso.

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