Cronaca / Lecco città
Martedì 11 Novembre 2025
La Fondazione Teàrte si presenta e cerca benefattori: «Uniamo le forze»
L’ente voluto dal Comune gestirà il Teatro della Società ristrutturato. Coinvolti i privati con diverse forme di sostegno e contributi annui. Inaugurazione il 29 novembre.
Lecco
«Noi lecchesi dedichiamo la maggior parte del tempo e della nostra energia al lavoro. Oggi vi chiedo di dedicare attenzione e generosità anche a quest’istituzione». È una risposta importante, almeno a livello di presenza, quella del mondo imprenditoriale lecchese all’appello lanciato da Fondazione Teàrte, l’ente a cui il Comune di Lecco ha affidato la gestione del Teatro della società. Decine di imprenditori, oltre alle autorità, si sono radunati all’urban center della Piccola per la serata di presentazione della fondazione, dedicata ad un pubblico ristretto di invitati.
«Dopo otto anni e una ristrutturazione complessa, possiamo dire che il Teatro della società torna in tutto il suo splendore ai cittadini di Lecco – ha sottolineato Eufrasio Anghileri, presidente di Fondazione Teàrte - Ai giovani dobbiamo lasciare un’alternativa culturale interessante ai computer e cellulari affinché possano aprire la mente. Se uniamo finanziamenti pubblici ai finanziamenti privati siamo sicuri di poter proporre ai lecchesi una stagione culturale importante di cui si sentiva la mancanza in città, nonché un programma di qualità nel mondo della prosa, della musica e della danza». L’inaugurazione, ha ricordato Anghileri, avverrà sabato 29 novembre con un concerto di un «grande direttore d’orchestra».
La serata della Piccola è stata occasione per presentare il nuovo logo della fondazione, ideato in collaborazione con la società Multiconsultant e composto da un gioco di linee spezzate che richiama la forma stilizzata della rinnovata sala interna del teatro, nonché le onde del vicino lago. La professoressa Agnese Mascellani, altro membro del cda di Teàrte, ha ricordato come fin dall’antichità il teatro fosse apprezzato dalle sue compagnie teatrali per la sua acustica e ha annunciato una serata dedicata alla storia dell’immobile e alla sua ristrutturazione a febbraio.
«Uno spazio diventa un luogo quando trova un significato – ha aggiunto il sindaco Mauro Gattinoni, vicepresidente della fondazione - Il 29 novembre si apriranno le porte su qualcosa di meraviglioso. Neppure i lecchesi si ricordano come effettivamente fosse questo teatro. Sotto le vernici abbiamo trovato affreschi e decorazioni che ci permettono di tornare indietro nel tempo all’Ottocento. Oltre all’involucro, però, serviva anche il contenuto e per questo si è scelto di creare la fondazione che si occuperà di inserire contenuti anche in altri spazi come la piattaforma galleggiante o piazzale Cassin».
Il Comune di Lecco conferirà alla fondazione un contributo annuo di 1.2 milioni di euro, in termini «sia di risorse economiche sia di maestranze» ma, come ricordato da Gattinoni, «se vogliamo che il teatro sia davvero “della società” occorre una comunità di benefattori che lo sostengono». Il cda ha previsto tre tipologie di soci: «benemeriti», contributo oltre 20 mila euro/anno per tre anni; «sostenitori», contributo tra i 10 mila e i 20 mila euro/anno per tre anni; «mecenati», contributo libero. I «benemeriti» e i «sostenitori» avranno il diritto di partecipare all’assemblea generale e un pacchetto benefit dedicato mentre i «mecenati» potranno prendere parte all’«assemblea dei mecenati», un organismo consultivo. Il bando per raccogliere le adesioni è sempre aperto ed è pubblicato da fine ottobre sul sito del Comune di Lecco.
«L’inaugurazione durerà dieci giorni – ha concluso Gattinoni – Dopo il grande concerto del 29 ci saranno varie iniziative, alcune dedicate ai bambini. Il programma verrà presentato giovedì 13 novembre. Noi vogliamo che il teatro e la cultura in città siano un elemento di critica nei confronti di tutto, dalla politica a noi stessi».
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