
Cronaca / Lecco città
Sabato 20 Giugno 2015
La “Piccola”, una diffida del sindaco
Adesso le Ferrovie murano le finestre
L’intervento annunciato per lunedì: via alla bonifica dello stabile che sarà inaccessibile. Ma i bagni distrutti dai vandali in carico al Comune. Il nodo da sciogliere: il passaggio di proprietà
Presto l’area della Piccola sarà completamente “blindata”. Parola di Virginio Brivio e, soprattutto, e delle Ferrovie dello Stato che, dopo la sollecitazione del sindaco di Lecco, ammettono, attraverso l’ufficio stampa: «Il problema è noto. Finora avevamo murato le finestre al primo piano, ma hanno sfondato anche quelle. Lunedì provvederemo con la bonifica, ovvero la muratura, di tutte le finestre del fabbricato sia al pianterreno che sopra. Siamo vittime anche noi di questi senza casa che oltrepassano ogni barriera che noi poniamo. L’ultimo intervento chiesto a Polfer e Polizia Locale è di qualche giorno fa, ma ora passeremo alla chiusura completa dello stabile».
D’altronde il sindaco appena rieletto aveva fatto sapere alle Ferrovie che così non si può andare avanti: «L’area è delle ferrovie – spiega - e le abbiamo già diffidate a intervenire con risolutezza. Gli operatori del mercato, quando ero andato a fare un sopralluogo, mi avevano mostrato quanto succedeva, per cui abbiamo proceduto a operazioni di allontanamento con Polfer e Polizia Locale. Per ora non abbiamo emesso un’ordinanza, ma se questi episodi si ripeteranno faremo un’ordinanza non solo di ripristino della situazione, ma di chiusura di tutti gli stabili con interventi radicali. Non si possono mettere solamente dei lucchetti, come fatto finora in alcuni casi. Abbiamo solo l’autorizzazione di usare l’area del mercato ma le case abbandonate sono di proprietà delle Ferrovie».
I bagni distrutti dai vandalismi restano, però, in carico al Comune: «Sono di proprietà delle Ferrovie, ma in gestione a noi. Qualche dubbio di qualche piccola vendetta dopo che siamo intervenuti, ci resta. Comunque interverremo per il ripristino e faremo anche delle operazioni sul decoro dell’area mercatale che non è di nostra proprietà ma che ha bisogno di una sistemata».
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