La protesta: «Treni troppo vecchi»

Sciopero bianco contro Trenord

I pendolari adesso passano al contrattacco

«Mobilitazione sulla Tangenziale Est verso Milano

Calco

Ci sono carenze sulla rete ferroviaria, è vero. Ma per i pendolari è frustrante sapere di essere in mano ad una azienda «che non è capace di programmare ed organizzare la manutenzione dei treni in modo da minimizzare i guasti ed i disagi».

È questo il principale atto d’accusa rivolto a Trenord dai pendolari lecchesi e meratesi, riunitisi in assemblea venerdì sera per programmare iniziative di protesta e cercare una via d’uscita dall’incubo kafkiano dei continui ritardi e della prospettiva di restare bloccati per ore sulla linea Milano-Lecco via Carnate se si guasta un treno.

I problemi, sottolineano i pendolari, dipendono da molteplici cause. Ma il guaio principale, sostengono, è che «i treni sono troppo vecchi, vengono riparati male e in maniera approssimativa, sono troppo soggetti a guasti».

Un’azione di protesta clamorosa emersa tra i viaggiatori, è lo sciopero dei pendolari: per un giorno andrebbero a Milano in auto, ma percorrendo la Tangenziale Est a velocità di codice, 90 km/h, formando un tappo per chi segue.

L’articolo completo con tutte le iniziative sul giornale in edicola domani, domenica 15 ottobre.

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