
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 13 Gennaio 2015
La provincia a Roma : «Ultima chiamata, lo Stato ci ascolti»
Della Bitta e un gruppo di sindaci ai parlamentari. «Tagli e misure insensate, stiamo impazzendo. Amministratori eroici, servono segnali concreti».
Amministratori eroici, che stanno impazzendo per «poter garantire i servizi fino ad oggi erogati». Non è stato il “solito” discorso istituzionale quello pronunciato ieri a Roma dal presidente della Provincia Luca Della Bitta. Aveva i toni e l’urgenza dell’ultima chiamata.
«Oltre a ribadire il forte attaccamento alla nostra terra e l’orgoglio di appartenervi, noi chiediamo per l’ultima volta che lo Stato ci dia dei segnali concreti per provare a sentirci, seppur in maniera minima almeno iniziale, ancora orgogliosamente italiani». Con queste parole Della Bitta ha chiuso il proprio intervento di fronte ai parlamentari e agli amministratori che ieri hanno preso parte alla Camera dei deputati, nella “Nuova aula dei Gruppi Parlamentari”, all’incontro dal titolo “In ascolto del disagio montano. I parlamentari si confrontano con i sindaci dei Comuni montani”.
«La montagna davvero non ne può più - ha iniziato Della Bitta - e chiede di riconoscere quella che può sembrare un’ovvietà, ovvero che erogare servizi in montagna è diverso, è più difficoltoso, è più costoso. Tutto ciò - ha proseguito - si deve tradurre da parte dello Stato centrale in risposte concrete, in numeri standard, in dati che evidenzino questa unicità una volta per tutte. Le scuole, la sanità, la manutenzione delle strade e del territorio, tutti i servizi insomma, hanno la necessità di risorse adeguate, diverse da quelle che servono per amministrare altri territori».
Leggi tutti gli approfondimenti sull’edizione di martedì 13 gennaio de La Provincia di Sondrio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA