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Martedì 13 Maggio 2025
Lecco, attacco da rifare:
Sipos è l’unica certezza
Sono almeno dieci le posizioni aperte sul mercato di serie C per i blucelesti in vista della prossima stagione. Un paio di difensori centrali (tra i quali con tutta probabilità Martic che non ha ancora rinnovato), due o tre centrocampisti (tra i quali Zanellato e Marino, entrambi senza accordo per il futuro) e soprattutto tre o quattro attaccanti
Lecco
Rivoluzione bluceleste. Sono almeno dieci le posizioni aperte sul mercato di serie C per i blucelesti. Un paio di difensori centrali (tra i quali con tutta probabilità Martic che non ha ancora rinnovato), due o tre centrocampisti (tra i quali probabilmente Zanellato e Marino, entrambi senza accordo per la prossima stagione), e soprattutto tre o quattro attaccanti. Il che porta a dire che davanti saranno tenuti solamente Leon Sipos e Alessandro Galeandro, anche se quest’ultimo potrebbe essere ceduto.
Intendiamoci: nessuna indicazione ufficiale viene dalla società, che mantiene, a campionato ancora ufficialmente aperto (ci sono play-off e playout), fino almeno a fine maggio-inizi giugno, il massimo riserbo. Non solo perché comunque il mercato si aprirà ufficialmente il 1° di luglio, ma anche perché, prima, le società ancora impegnate non saprebbero cosa rispondere ad eventuali richieste del direttore sportivo Antonio Minadeo... Però è altrettanto certo che le interlocuzioni tra le società sono già in corso. Per le firme, bisogna però avere pazienza e attendere.
È utile, comunque, fare il punto della situazione, soprattutto sugli “over” che sono quelli che più pesano sulla rosa che, gioco-forza, non può superare i 24 elementi (giovani a parte). Attualmente sotto contratto il Lecco ha già undici “over”: i portieri Jacopo Furlan (1993) e Joaquim Dalmasso (2000); i difensori Matteo Battistini (1994), Luca Marrone (1990) e Manuel Ferrini (1998); i centrocampisti Davide Grassini (2000), Marco Frigerio (2001) ed Enrico Di Gesù (2002); gli attaccanti Alessandro Galeandro (2000), Leon Sipos (2000), e, formalmente, anche Mattia Tordini (2002). Undici “over”, insomma, sono sotto contratto. La sorte di Tordini è legata anche a come andrà il play-out del Messina (squadra con la quale non ha fatto male), e il Foggia. Il primo round allo Scoglio di Messina è finito pari. Ora ci si sposta a Foggia per decidere chi retrocederà. Da questo dipende anche il futuro di Tordini, visto che non è escluso, in caso di salvezza, che i siciliani possano chiedere al Lecco di tenere l’attaccante classe 2002 di origini novaresi. Ma, comunque, anche il ragazzo, sempre sul punto di esplodere in bluceleste, ma mai effettivamente riuscito nell’impresa, potrebbe voler cambiare aria, rispetto a quella che si respira sotto il Resegone. Si vedrà.
Ci sono poi delle figure (Furlan, Kritta, Battistini, Frigerio, Sipos), che appaiono incrollabili: dovrebbero restare, come ha spiegato anche il presidente Aniello Aliberti, a meno di richieste irrinunciabili da parte di altre società, magari di serie superiore. Per tutti gli altri il confronto è aperto.
Detto questo, mancano i giovani. Quelli che, nel momento del bisogno, se di buon valore, possono fare la differenza. E probabilmente è proprio su questi che il Lecco si sta concentrando: giovani di valore da parte di società altolocate. Antonio Minadeo farà valere i propri buoni uffici con Giuntoli, diesse bianconero sponda Juventus? Oppure saranno altre le società di A e B alle quali rivolgere lo sguardo? Una cosa è certa: nella stagione del 2° posto e poi della vittoria ai play-off il Lecco andò avanti soprattutto perché ebbe tra le sue fila gente del calibro di Zuccon e Girelli, oltre ai comprimari Sangalli, Tordini, Stanga... Urge ritornare agli antichi splendori...giovanili.
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