Operazione della procura di Bari, nei guai un collezionista, “taroccati” soprattutto dipinti di Caffè, Schifano e Sassu
Lecco
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Le false opere d’arte sono state sequestrate dai carabinieri
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foto d’archivio)
C’è anche un lecchese tra le quaranta persone denunciate dalla procura della Repubblica di Bari nell’ambito di un’inchiesta su un vasto giro di falsi dipinti commercializzati a prezzi astronomici.
Sono complessivamente quaranta le persone ritenute coinvolte nella falsificazione di opere pittoriche e della loro “immissione” sul mercato attraverso mercanti d’arte, case d’asta e fiere indagate dalla procura del capoluogo pugliese, che nelle scorse ore ha disposto perquisizioni in varie città italiane sequestrando dipinti, tavole preparatorie delle false opere, fotografie dei dipinti originali da “copiare”, false autentiche, documenti, computer e supporti informatici.
Il valore dei beni sequestrati, se fossero stati smerciati come autentici, avrebbe sfiorato i 400mila euro.
I particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica 17 novembre