Lecco: Pdl "Pensiamo al futuro" Ma le correnti sono divise

L'assessore regionale Giulio Boscagli cerca di alzare il tiro della discussione sulle fratture all'interno del partito ma restano aperte le divergenze

LECCO - La polemica viene facile: due cene (o incontri di Natale) a distanza di un giorno, un regolamento sulle incompatibilità degli incarichi che nell'intento di mettere un freno ai doppi incarichi  sembra fatto apposta per mettere i bastoni fra le ruote a candidati di una corrente a favore di un'altra nella corsa a coordinatore provinciale. Il Pdl lecchese nel mezzo della bufera, Ed è ancora una volta l'assessore regionale Giulio Boscagli, a cercare di alzare un po' il tiro della discussione riportando la questione sui binari giusti: il futuro del partito. "La questione principale è: Il Pdl è ancora in grado di giocare il ruolo di partito di centro che ha avuto fino a oggi? Io credo che sia questo il punto più importante su cui riportare la discussione in previsione del congresso: le correnti ci sono sempre state ma poi si devono trovare le convergenze".
E sulla cena della Brambilla di stasera Boscagli non nasconde una certa perplessità: "Gli incontri di gruppo non possono essere spacciati per cene di partito altrimenti vanno invitati tutti".
E in risposta l'ex ministro sottolinea che la cena di stasera al Nuovo è una cena di partito per discutere del suo futuro con il coordinatore regionale Mario Mantovani, alla quale sono stati invitati tutti, amministratori militanti e simpatizzanti, per superare i localismi e le divisioni. "Io però l'invito non l'ho ricevuto" assicura il presidente Daniele Nava. La pace è ancora lontana.

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