Lecco o Sondrio? Colico deciderà il proprio futuro con un referendum

Nessuna delibera, nessuna decisione presa con il voto dei soli consiglieri: i colichesi decideranno il proprio futuro affidando la propria volontà all’ urna. Lo ha deciso il Consiglio comunale accogliendo la proposta delle minoranze

Colico

Se Colico resterà in provincia di Lecco o passerà a quella di Sondrio lo dirà un referendum.

Nessuna delibera del Consiglio comunale, nessuna decisione presa con il voto dei soli consiglieri: i colichesi decideranno il proprio futuro affidando la propria volontà all’ urna.
La decisione è stata assunta oggi, dal Consiglio comunale. Dopo la conferma del risultato delle raccolte firme promosse dai comitati: 1.358 a favore del passaggio a Sondrio (comitato “Il Bitto sposerà l’Agone”), 1.563 per la permanenza a Lecco (comitato “Colico resta a Lecco”), il sindaco Monica Gilardi ha spiegato: «I gruppi di minoranza avevano presentato la proposta di referendum. Visti la legge regionale, il parere del Ministero degli Interni e la mancata impugnativa della legge, ora, e solo ora, abbiamo la certezza che referendum si può fare. Quindi, propongo il rinvio dei provvedimenti finali (delibera per il cambio di provincia, ndr) e di accogliere le proposte gruppi di minoranza, procedendo alla delibera solo dopo l’esito del referendum».

La proposta e stata accolta con stupore dai gruppi di minoranza Colico di Tutti e Più Comunità che, pur concordando sul valore del referendum, si sono astenuti al momento del voto della proposta avanzata dal primo cittadino . «La proposta ci è stata comunicata oggi alle 14.30, durante la riunione dei capigruppo - ha spiegato il consigliere di minoranza Silvia Paroli - Ci asterremo perché con la raccolta firme la cittadinanza si era già espressa. Le firme in più a favore di Lecco sono una vittoria e, per noi, la questione si sarebbe dovuta chiudere oggi, prendendo atto che la maggioranza della popolazione vuole restare a Lecco. A questo punto il referendum non sarebbe nemmeno necessario. Queste firme hanno un valore e bisogna dare valore alla volontà popolare. Se fossero state di più quelle in favore del passaggio a Sondrio, oggi, si sarebbe votato in questo modo. Il referendum è un passo avanti che apprezziamo, ma fatto in questo modo è monco. Oggi è la vostra ultima via di uscita, perché sarebbe stato troppo compromettente deliberare pro Sondrio di fronte al numero delle firme in favore di Lecco. Siamo favorevoli al referendum, ma ci dispiace sia un passaggio successivo quando a volontà popolare era già chiara».

Posizione, quella di Paroli, condivisa anche da Enzo Venini che ha sottolineato: «Le firme pro Lecco sono tante. Votare per rinvio punto non ha senso. Ci asteniamo perché riteniamo superato il punto per la parte sui provvedimenti che, invece, saranno legati all’esito della consultazione. Non è messo in dubbio il valore del referendum».

Raffaele Grega (Colico di Tutti) ha aggiunto: «Sospensione è un atto dovuto, in attesa del referendum. Se l’esito sarà pro Lecco non ci sarà altro da fare, se sarà pro Sondrio ci sarà una delibera per il cambio di provincia”. Soddisfatto anche il collega Guido Plazzotta: “Abbiamo ottenuto quello che avevamo richiesto. Non ci volevo credere, questo è un successo. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo».

Immediata la reazione del comitato Il Bitto sposerà l’Agone che, pochi minuti dopo il Consiglio comunale, ha diffuso un comunicato stampa. «È da sempre la nostra richiesta più chiara e trasparente: si faccia il referendum sul passaggio di Colico alla Provincia di Sondrio. È ora che decidano i cittadini, come è giusto che sia in una democrazia matura - si legge nella nota - Noi siamo pronti a condurre la campagna referendaria con passione, con competenza e con la forza delle ragioni che ci accompagnano fin dall’inizio. E siamo certi di poter contare su un’Amministrazione comunale che – nelle parole del Sindaco e del Vicesindaco – ha già riconosciuto pubblicamente i grandi vantaggi di questa storica opportunità per la nostra comunità. È il momento del coraggio e della responsabilità. Colico ha il diritto di scegliere il proprio futuro».

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