
Cronaca / Lecco città
Mercoledì 11 Febbraio 2015
Lega, prove d’intesa
«Avanti con giudizio
Ma Ncd senza simbolo»
Il Consiglio nazionale dà il mandato esplorativo. No al listone civico di centrodestra propugnato dalla Brambilla. Nogara: «Dialogo aperto, ma a certe condizioni»
La priorità è “alle urne da soli”, ma la partita non è ancora chiusa. “Avanti con giudizio” è l’indicazione che il consiglio nazionale della Lega ha dato l’altra sera a Milano ai lecchesi rappresentati dal componente dell’assemblea lombarda del movimento, Marco Benedetti, e dal segretario provinciale Flavio Nogara.
Il presidente della Lega lombarda Giancarlo Giorgetti ha messo l’imprimatur al mandato esplorativo: va bene verificare la possibilità di accordi con l’obiettivo di “patti chiari, amicizia lunga”. Altrimenti come non detto.
Non c’è ostracismo nei confronti di Ncd che in città ha un peso specifico diverso ed è presente in Comune, mentre Forza Italia no. Dialogo aperto -va da sé- con Forza Italia che a livello nazionale si sbraccia a rivendicare la ritrovata intesa con la Lega. Ma Nogara precisa che non intende attaccare il Carroccio lecchese alla politica nazionale : «Non è vero che a seconda di come va bisogna allinearsi, perché l’altalena degli equilibri romani è determinata dalle partite nazionali». Qui invece si gioca un’altra partita, tutta locale, e come è noto le amministrative seguono logiche diverse che possono discostarsi non poco dalle costellazioni di intese sullo scacchiere nazionale.
Comunque: punto uno, il listone civico di centrodestra propugnato dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla non è cosa: la Lega non ne vuole neanche sentire parlare, e neanche Ncd.
Solo che questo scenario potrebbe prendere corpo a una condizione imprescindibile: Ncd deve presentarsi come lista civica, rinunciando al proprio marchio di fabbrica. «Impossibile accomunare i due simboli della Lega e del partito di Alfano», avverte il segretario provinciale leghista.
«È una barzelletta?», replica il consigliere regionale di Ncd, Mauro Piazza: «Se è così è un pessimo inizio».
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