Livigno avvicina i due versanti

E pensa a un nuovo impianto

L’idea è quella di realizzare una cabinovia per unire San Rocco al Doss 18

Il sindaco: «Ne siamo entusiasti, ora tocca alla Regione valutarne l’impatto ambientale»

Livigno

Il collegamento fra i due versanti sciistici di Livigno è in embrione. Dopo aver discusso per anni su quanto fosse impattante la realizzazione del collegamento fra versante del Carosello e del Mottolino, ora si pensa ad un altro collegamento .

La partenza darebbe in zona San Rocco a metà strada fra gli impianti dei due ideatori del progetto, ovvero la ski area San Rocco di Emilio Zini e la ski area Doss 18 di Fabio Peri. Di fatto si andrebbe a collegare la zona di San Rocco e quindi il versante del Carosello 3000, nello specifico tra l’impianto Doss  e la sciovia di San Rocco , con la partenza dell’impianto Teola, e quindi della pista Giorgio Rocca.

Il progetto  prevede di costruire una cabinovia a 10 posti   con portata oraria di 2400 utenti, su 5 piloni, il più alto di  circa 30 metri. «I costi non li abbiamo valutati. Ci sarà modo e tempo di ragionare per tempo - spiega Peri -. Il collegamento fra i due versanti è una richiesta che gli sciatori ci fanno costantemente e anche i maestri di sci caldeggiano. Pure noi impiantisti siamo convinti di quanto sia necessario per stare al pari della concorrenza internazionale».

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