«Lo Stato non interviene?

Semplicemente incredibile»

Gli anarchici ieri sono rimasti nell’ex pizzeria occupata e il sindaco di Pescate, De Capitani ha perso la pazienza. «Le persone che rispettano le regole non possono accettare questa situazione e la struttura è pericolante»

Pescate

I primi segni della presenza abusiva degli alternativi lecchesi nell’ex pizzeria “I Bravi” sono arrivati. Tra lo striscione affisso sul lato dello stabile che si affaccia sulla provinciale e i graffiti lasciati su alcuni muri, gli anarchici hanno deciso di accendere i riflettori sulla loro azione.

Del resto, pubblicizzandola via internet e con volantini che sicuramente non sono stati esposti solamente all’ingresso dello storico locale, lo scopo non era evidentemente quello di passare inosservati.

In paese, però, ci si chiede quando e come si porrà fine a questa iniziativa, che ha preso di mira uno stabile di proprietà privata abbandonato da almeno vent’anni. «I cittadini che risiedono nelle vicinanze sono preoccupati e lo sono anche io – ha spiegato il sindaco Dante De Capitani -. Come è possibile che ci sia una porzione del nostro Paese in cui lo Stato non è presente e non riesce a intervenire? Non lo possiamo accettare».

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