
Cronaca / Lecco città
Mercoledì 08 Agosto 2018
L’olmo è salvo, ma non gli altri
«Sacrificati cinque alberi sani»
Il destino delle piante del parcheggio infiamma la discussione
L’associazione Pro Parco: «Ingiusto il compromesso trovato con il Comune»
Il destino degli alberi del futuro parcheggio di via Sassi, continua a tenere banco. Nonostante sia stato salvato l’olmo, la discussione continua ancora. Infatti, non tutti gli alberi attualmente presenti in via Sassi, saranno mantenuti nella loro dimora e questo non è piaciuto all’associazione Pro Parco, guidata dal presidente Ciro Lamberti.
In un comunicato dedicato proprio alle decisioni in merito al nuovo parcheggio, l’associazione si dichiara insoddisfatta del compromesso raggiunto tra il Comune di Lecco e l’associazione AlberiAmo. «Si salva l’olmo, simbolo della battaglia e un acero - si legge nel comunicato di Pro Parco - ma si sacrificano i rimanenti cinque alberi; alberi in salute, che avrebbero tutto il diritto di continuare a vivere dove sono stati messi a dimora, a delimitare un’area che ha tutte le caratteristiche di una piccola piazza».
In particolare, per l’associazione Pro Parco l’iter del progetto è stato eccessivamente affrettato e non sono state tenute in considerazione le sue proposte, a cui il Comune non ha dato alcuna risposta. «Ci saremmo aspettati – continua l’associazione - che pur essendo improrogabile l’apertura del cantiere prevista per il 6 agosto, ci fosse tempo per entrare nel merito e valutare le nostre proposte. Per questo Pro Parco ritiene opportuno illustrare direttamente ai cittadini la proposta che ha presentato; una proposta ragionevole, non velleitaria o irrealizzabile, che ha cercato di interpretare il pensiero di chi ha chiesto di salvare gli alberi». Il progetto di Pro Parco prevede, tra l’altro, il mantenimento di tutti gli alberi esistenti (cinque aceri, un pino e un olmo); la realizzazione di un’area di sosta riservata a moto e bici; la definizione dell’area di sosta per le auto con 44 stalli a pagamento e 4 stalli riservati ai disabili; la realizzazione di un percorso pedonale rialzato per il transito in sicurezza dei pedoni lungo via Sassi; la realizzazione, tra il percorso pedonale e la carreggiata di via Sassi, di 5 stalli auto per soste brevi a costituire una fila parallela al senso di marcia di via Sassi in modo da facilitarne l’utilizzo in entrata e uscita.
«Il progetto – conclude il comunicato - si propone anche come scopo complessivo di non pregiudicare in modo determinante una futura, differente e migliore destinazione degli alberi che potrebbe essere individuata nella elaborazione del progetto complessivo che riguarderà il complesso di palazzo Bovara e la stazione ferroviaria».
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